Il 24 giugno, gli archeologi dell’INRAP (Istituto Nazionale per la Ricerca Archeologica Preventiva) hanno annunciato la scoperta di un antico insediamento romano nel sud-ovest della Francia. Le ricerche sono durate da febbraio a giugno su un’area di oltre 3.700 metri quadrati. Lo riferisce l’Istituto nazionale per la ricerca archeologica preventiva.
Sul sito sono stati rinvenuti i resti di almeno quattro edifici residenziali, un sistema di approvvigionamento idrico, una villa privata con pavimento a mosaico ed una necropoli. Gli archeologi hanno scoperto che le pareti delle case erano ricoperte da uno strato di argilla per impedire all’acqua di penetrare durante le piogge. Per il drenaggio venivano utilizzati canali sotterranei fatti di tegole e blocchi da costruzione.
Al centro di una delle stanze della villa, che misura quasi 3,5 metri per 4,5 m, si trova un mosaico con motivi geometrici, realizzato con tessere nere, bianche e rosse, probabilmente utilizzando il cinabro, un pigmento minerale usato per decorare le case dei cittadini ricchi. Alcuni elementi del mosaico sono di colore giallo, un dettaglio piuttosto raro.
Il sistema di drenaggio comprendeva tubi realizzati con parti unite di anfore. Essi deviavano l’acqua piovana dal tetto lungo la parte orientale dell’edificio.
Nella parte meridionale del sito, i ricercatori hanno trovato una necropoli tardo-romana del V-VI secolo. Le sepolture sono orientate con la testa verso ovest. La maggior parte di esse non contiene oggetti di accompagnamento.
Alcuni resti sono attualmente in fase di studio con analisi al radiocarbonio.
L’uso continuo dell’area tra il II e il VI secolo d.C. e la complessità delle soluzioni tecniche indicano un alto livello di abilità dei suoi abitanti. Il mosaico, secondo gli archeologi, è diventato uno dei reperti più interessanti degli ultimi decenni nella regione.
Fonte: Romano Impero 27 giu 2025