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VILLAR DE DOMINGO GARCIA (Castiglia – Spagna). La Pompei spagnola. Aprono al pubblico gli straordinari mosaici romani trovati a Noheda.

noheda

La scoperta dei primi resti avvenne nel 1984, quando alcuni operai stavano lavorando a un impianto idrico, ma per oltre 20 anni il proprietario del fondo si limitò a ricoprire i primi brani venuti alla luce. Da allora, ben 13 campagne di scavi si sono date il cambio in questo paesino spagnolo a 26 chilometri a nord della città di Cuenca, nella comunità autonoma di Castiglia-La Mancia: e il risultato, visibile al pubblico dallo scorso weekend, va ben oltre le più ottimistiche aspettative. Già, perché Noheda, frazione del comune di Villar de Domingo Garcia, di 200 abitanti, si è ritrovata con una straordinaria villa romana del tardo IV secolo d.C., di cui ad oggi sono stati esplorati 4mila metri quadrati, corrispondenti al 5% del totale.
nohedaA spiccare i grandissimi mosaici nel triclinium, di 290,64 metri quadri, il secondo ciclo più esteso di epoca romana conosciuto al mondo, e il più grande di tipo figurativo, con le sue scene mitologiche in straordinario stato di conservazione, con tessere millimetriche che restituiscono un altissimo grado di dettaglio.
Il ciclo musivo rappresenta fra l’altro il giudizio di Paride, il mito di Pelope e Ippodamia, due pantomime e un corteo dionisiaco. Secondo gli archeologi, il complesso comprendeva le aree ricreative della casa del proprietario, le case dei lavoratori della tenuta, alcune stalle, e diverse attività a servizio della città, come una fucina, una falegnameria, un’officina tessile, un torchio o un forno per il pane.

Autore: Massimo Mattioli

Fonte: www.artslife.com, 22 lug 2019

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