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POMPEI (Na). Ancora un crollo: cade un pilastro del pergolato esterno della Casa di Loreio Tiburtino

E’ caduto uno dei pilastri del pergolato esterno della Casa di Loreio Tiburtino (Regio II, Insula II) negli Scavi di Pompei. Lo comunica la soprintendente speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. Il fatto si è appreso a seguito di una verifica.
Secondo il sovrintendente per i Beni archeologici di Napoli e Pompei, Teresa Elena Cinquantaquattro, il pilastro che ha ceduto nel pergolato della domus di Loreio Tibutino è “un elemento isolato che non aveva alcuna funzione portante né rilievo artistico”.
Il crollo sarebbe avvenuto questa mattina. Lo scavo dell’area è degli anni ‘50, sotto la guida di Amedeo Maiuri, e c’era stato un solo intervento di restauro successivo. Quanto alle cause del cedimento, osserva il soprintendente, “c’è un sequestro e si capirà. Dopo un intervento di restauro negli anni ‘80, quella zona non è stata più toccata, neanche durante la gestione commissariale degli scavi. Il dato di fatto è che il primo problema di Pompei resta la messa in sicurezza”.
“Il pilastro crollato della giardino nella casa di Loreio Tiburtino è un elemento isolato, non portante – ribadisce Teresa Elena Cinquantaquattro – quindi la sua caduta non ha causato altri danni. In questo periodo stiamo effettuando a Pompei vari lavori di messa in sicurezza, ma l’area come si sa è enorme. Purtroppo i tempi per utilizzare i fondi europei sono ancora lunghi, come ci ha spiegato il ministro Lorenzo Ornaghi nella sua visita a Pompei (dovrebbero cominciare tra settembre ed ottobre 2012, ndr). Il modello da seguire nella manutenzione e’ quello di Ercolano”.
Le forze dell’ordine anno sequestrato l’area e le macerie. I risultati dei rilievi che saranno eseguiti anche con esperti andranno ad arricchire il già nutrito fascicolo di indagine della procura di Torre Annunziata che per un filone riguarda proprio eventuali responsabilità per i ripetuti crolli registrati in strutture degli scavi e per un’altro la fase di commissariamento della gestione degli scavi stessi, con diverse persone iscritte nel registro degli indagati.

LA DOMUS DI LOREIO TIBURTINO – Si trova in una zona centrale di Pompei (Regio II, Insula II), a ridosso della palestra grande e dell’anfiteatro, e si distingue, in particolare, proprio per il raffinato giardino preziosamente decorato vari fregi di ispirazione omerica con le raffigurazioni della guerra di Troia. Spicca anche, per luminosità e dovizia di particolari la spedizione di Eracle contro Laomedonte.
Nel giardino anche una piscina di ampie dimensioni che voleveva ricordare nelle forme un fiume, con ornamenti di ispirazione egizia, statue di ibis, leoni e della Sfinge, tanto che una prima interpretazione di questo luogo aveva fatto pensare a una piscina da utilizzare per sacri riti di purificazione da effettuare con riti ‘importati’ dall’antico Egitto. La facciata dell’abitazione presenta due cauponae, le osterie-ristoranti dell’epoca.
Ci sono ancora delle discordanze molto forti per quel che concerne la reale attribuzione della proprietà di questo monumento: di solito, si tende a credere che il nome di Loreius Tiburtinus sia erroneo e che piuttosto la casa fosse abitata da un altro personaggio, Decimo Ottavio Quartione, di cui è stato ritrovato con certezza il sigillo.

Fonte
: Quotidiano.net, 22/12/2011

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