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TRIESTE. Rinvenuta porzione delle mura medievali.

Durante gli scavi effettuati da Acegas-ApsAmga per la realizzazione di un nuovo allacciamento fognario in Piazza Unità d’Italia, è stata individuata una potente struttura muraria situata presso l’angolo verso mare di Casa Stratti nel cui pianterreno è ospitato il Caffè degli Specchi.
La struttura è’ realizzata in pietra arenaria, il suo spessore eccede i tre metri e mezzo e si sviluppa perpendicolarmente all’asse di Piazza Unità. Sulla base della presenza negli strati associati alla struttura di alcune ceramiche, è stato possibile datare la sua costruzione almeno al XIII-XIV secolo.
Gli archeologi della Società ArcheoTest, operanti sotto la Direzione Scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia hanno interpretato il ritrovamento come una porzione delle mura medievali cittadine. Queste attraversavano il settore centrale di Piazza Unità, partendo dalla torre della Beccheria, in parte ancora conservata sotto Casa Stratti, dirigendosi verso la porta/torre dell’Orologio attraverso la quale si accedeva al Mandracchio, il porto della città medievale. Proseguivano quindi verso un’altra torre detta Fradella o Fradaia situata dove oggi sorge l’Hotel Duchi d’Aosta.
Nell’iconografia medievale questo allineamento difensivo è rappresentato con torri quadrangolari o poligonali, coronamenti a merlatura guelfa, feritoie, caditoie e portali d’accesso ad arco a tutto sesto. Da fonti scritte si apprende che internamente le mura erano scandite da arcatelle cieche che ospitavano botteghe e laboratori artigiani. Alle spalle della linea fortificata, e quindi nell’area corrispondente alla metà interna dell’attuale Piazza Unità assieme agli edifici su di essa affacciati, dalla metà del Duecento sorse il Palazzo Comunale affiancato da altre fabbriche preesistenti o successive come la Loggia Vecchia, la casa del Podestà, la chiesa di San Pietro, le macellerie, taverne e locande, stalle, le prigioni e sedi di varie attività economiche.

Fonte:
Ufficio Stampa e Comunicazione della Soprintendenza Archeologia, belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, 5 set 2017

Info: carmelina.rubino@beniculturali.it – tel 040-4261442 – cell. 347-2460164

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