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SIRIA. Da residui di sterco animali, tracce di allevamento di 13000 anni fa.

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Minuscole particelle di sterco animale costituiscono la chiave di volta per un nuovo studio che analizza la possibilità per i cacciatori-raccoglitori ad Abu Hureyra, in Siria, di aver allevato un piccolo numero di animali appena lontano dalle loro abitazioni tra 12.800 e 12.300 anni fa. Alexia Smith, dell’Università del Connecticut, e colleghi presentano i risultati della ricerca nella rivista PLOS ONE.
Abu Hureyra è un sito archeologico che è stato occupato per migliaia di anni da gruppi umani che hanno vissuto il paesaggio attraverso il passaggio dalla caccia e raccolta all’agricoltura e alla pastorizia.
Sebbene un ampio corpus di ricerche abbia esplorato questa transizione in molti siti archeologici, resta ancora molto da determinare sulla linea temporale specifica, inclusa l’intera gamma delle prime pratiche di gestione degli animali che potrebbero aver preceduto la pastorizia su larga scala.
siriaPer gettare nuova luce su questa transizione, Smith e colleghi hanno analizzato lo sterco di animali, in particolare, la presenza di sferuliti di sterco, minuscoli grumi di carbonato di calcio presenti nello sterco di animali, ad Abu Hureyra e hanno analizzato questi risultati confrontandoli con quelli proposti dalle oove archeologiche, archeobotaniche e zooarcheologiche.
La loro analisi suggeriscono che i gruppi umani che occuparono Abu Hureyra tra 12.800 e 12.300 anni fa, tra la fine del Paleolitico e il Mesolitico, bruciarono sterco come combustibile e potrebbero aver allevato degli animali, forse pecore, immediatamente fuori dalle loro abitazioni. Più tardi, le tracce suggeriscono che i gruppi del Neolitico continuarono a usare lo sterco come combustibile e lo usarono anche come aggregante per pavimenti in gesso. Un successivo calo dei livelli di sferulite nel sito può corrispondere all’aumento della pastorizia su larga scala di animali più lontani dalle abitazioni.
Questi risultati si aggiungono a un piccolo ma crescente corpus di elementi a sostegno della possibilità che i gruppi umani possano aver iniziato a sviluppare pratiche di gestione degli animali durante o anche prima dello sviluppo della coltivazione delle piante, sfidando l’opinione ampiamente diffusa che la coltivazione sia iniziata prima.
I ricercatori hanno in programma di continuare a esplorare la presenza di animali ad Abu Hureyra e osservano che sono necessarie ulteriori ricerche per determinare quanto fossero comuni pratiche quei precoci allevamenti di animali simili in altri siti del sud-est asiatico. Tale ricerca potrebbe essere aiutata proprio dal nuovo metodo per distinguere lo sterco antico dallo sterco moderno, sviluppato per questo studio.
Gli autori ritengono che fino a poco tempo fa, era difficile trovare un metodo che consentisse agli archeologi di esaminare i primissimi esperimenti di allevamento degli animali prima dell’addomesticamento e della pastorizia a tutti gli effetti, quindi è significativo scoprire che i resti di animali possono contribuire a tracciare i diversi modi in cui le persone hanno interagito con gli animali stessi fin all’inizio.
Per i ricercatori è stata una sorpresa quando si sono resi conto che i cacciatori-raccoglitori portavano animali vivi ad Abu Hureyra tra 12.800 e 12.300 anni fa e li tenevano fuori dalla loro capanna, quasi 2000 anni prima di quanto visto altrove, in linea con ciò che ci si potrebbe aspettare per la Valle dell’Eufrate.

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università del Connecticut

Autore: Daniele Mancini

Fonte: danielemancini-archeologia.it, 19 set 2022

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