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SARACENA (Cs). L’Ultima Cena calabrese sempre in attesa di un intervento.

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Un anno fa, il nostro team insieme all’Associazione Culturale Mystica Calabria, riscoprivamo l’Ultima Cena situata nel convento dei cappuccini a Saracena.
Tutti si sono interessati a questo dipinto murario con la notizia che ha fatto il giro prima d’Italia, su tutte le televisioni e testate giornalistiche nazionali, per poi fare il giro d’Europa e arrivare addirittura oltre oceano.
Da quel giorno però nulla è cambiato, anzi ancor di più questo bellissimo avvenimento ha evidenziato i difetti ed i problemi che attanagliano la nostra amata terra.
Nessuno si è più interessato al sito, specialmente i proprietari, i frati cappuccini, che hanno fatto di tutto per far tornare nel dimenticatoio il luogo da loro abbandonato ormai da più di un secolo; la Soprintendenza che non è interessata al luogo perchè, secondo loro, di “poco valore”, ma la verità è che non ci sarebbe guadagno ristrutturandola; gli abitanti del luogo che non hanno colto l’occasione di valorizzare il proprio territorio in quel periodo dove il nome di Saracena era sulla bocca di tutti, non capendo che una volta passa il treno.
Si erano mosse anche le istituzioni, ma senza soldi e senza la volontà di chi gravita intorno a quel bene “non se ne cantano messe”.
Un’altra problematica evidenziata è che qui in Calabria se un qualcosa non viene fatta dal professorone di turno o da un gruppo o associazione politizzata non viene considerata e anzi alcune volte addirittura denigrata tanto da dare fastidio come è successo per questa riscoperta. Forse una delle poche notizie positive in Calabria nel 2019 che hanno fatto il giro del mondo esportando la nostra bellezza non è stata presa in considerazione da nessuno qui sul nostro territorio. Per la nostra terra una sconfitta.
Noi vorremmo vedere sempre l’orgoglio dei calabresi di quei giorni sui social facendo capire ad ognuno di loro che c’è un'”Ultima Cena” in ogni angolo della Calabria e che bisogna lottare per essa salvaguardandola e valorizzandola perchè patrimonio della memoria che ci ricorda quanto siamo importanti.

Autore:
Alfonso Morelli team Mistery Hunters

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