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ROSELLE (Gr). Dal museo all’area archeologica: la città antica di Roselle si popola delle sue statue

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La storia torna a vivere. La città antica di Roselle si popola delle sue statue. Le copie di cinque fra le quaranta più belle sculture ritrovate in quest’Area negli Anni Sessanta e Ottanta, oggi nel Museo Archeologico e d’Arte della Maremma a Grosseto, sono esposte in maniera permanente presso i luoghi in cui sono state rinvenute. La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana ha deciso, infatti, di renderle fruibili ai 35mila visitatori che ogni anno visitano i 50 ettari dell’area di Roselle.
Sabato 9 ottobre 2010, alle 16, si terrà l’inaugurazione dell’esposizione permanente di cinque copie in marmo di alcune statue rinvenute a Roselle. Si tratta della statua che raffigura Agrippina Minor, madre dell’imperatore Nerone e moglie dell’imperatore Claudio; di un giovane rappresentato come Giove assiso in trono, Valerianus Frater, della sorella Priscilla e di un personaggio in toga, Bassus, ignoto personaggio, della stessa famiglia. La quinta è la copia della statua di un iun generale romano, vestito di una corazza istoriata con figure di barbari sottomessi e con simboli di vittoria.
Nel corso degli Anni Sessanta e Ottanta del secolo scorso, indagini archeologiche effettuate dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, riportarono alla luce una quarantina di statue onorarie in marmo (I sec. d.C.) che decoravano gli edifici pubblici della città, come i cicli statuari rinvenuti nella Domus degli Augustales e nell’edificio comunemente indicato come “Basilica dei Bassi”.
La Soprintendenza, grazie ad un finanziamento straordinario assegnato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha avviato questo progetto per la realizzazione di alcune copie in marmo e la loro collocazione nei luoghi dove vennero rinvenute.
Una copia di statua in marmo raffigurante una matrona è stata collocata presso una delle tabernae che si affacciano lungo il tracciato stradale dell’antico decumanus. La statua raffigura, appunto, Agrippina Minor, madre dell’imperatore Nerone e moglie dell’imperatore Claudio. L’originale (prima età imperiale) fu rinvenuto durante indagini archeologiche condotte negli Anni Ottanta nell’area in cui la copia è stata oggi collocata.
Poi sono state poste tre statue del ciclo scultoreo (I sec. d.C.) rinvenuto all’interno dell’edificio indicato come “Basilica dei Bassi”, da identificarsi forse con la sede dell’Ordo Decurionum, la Curia del locale senato. Le iscrizioni – come Bassus e Bassus Avos – conservate alla base di alcune statue del ciclo scultoreo, permettono di ipotizzare, vista anche la loro grafia, il riutilizzo dell’edificio nella tarda antichità da parte dell’Ordo Decurionum per celebrare la famiglia degli Iunii Bassi. In quella occasione furono riutilizzate una serie di sculture risalenti al I sec. d.C. frutto di espoliazioni di edifici più antichi.
4_IMGP6702La scultura nell’abside centrale raffigura un giovane, rappresentato secondo l’iconografia di Giove assiso in trono. L’iscrizione lo identifica con Valerianus Frater. Leggermente decentrata, è la statua di Priscilla Soror. Nella nicchia laterale è collocato invece un personaggio in toga – Bassus come si legge nell’ iscrizione – appartenente alla stessa famiglia.
Infine, presso la sede adibita al culto imperiale (Domus degli Augustales) si inaugura anche la sistemazione della riproduzione della statua di ignoto personaggio, un generale romano, vestito di una corazza istoriata con figure di barbari sottomessi e con simboli di vittoria. La scultura è datata nella prima metà del I sec. d.C. assieme alle altre rinvenute nella Domus degli Augustales che raffigurano l’imperatore Augusto, la moglie Livia e altri personaggi della famiglia imperiale.
All’inaugurazione sarà presente anche il Soprintendente Archeologo, Fulvia Lo Schiavo. Il responsabile scientifico del progetto è il direttore dell’area archeologica di Roselle, Mario Cygielman; i responsabili tecnici Lucrezia Cuniglio, Marida Risaliti e Stefano Sarri in collaborazione per l’allestimento con Giuliana Agricoli, Tiziano Bandinelli, Aleandro Della Nave.
La realizzazione delle copie in marmo è stata affidata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana a due imprese: la TecSette Srl di Firenze, per il rilievo 3D delle statue originali, e la Model Idea Srl di Massa Carrara, per l’esecuzione materiale delle copie.

Info:
Apertura: novembre-dicembre-gennaio-febbraio: 8,30-17,30; marzo-aprile – settembre-ottobre: 8,30-18,30; maggio-giugno-luglio-agosto: 8,30-19,00
Ingresso: intero € 4,00; ridotto € 2,00 (gratuito per persone di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65 anni).
Via dei Ruderi, loc. Roselle (Gr) – Cell. 346 21 59 195 – Tel. 0564 40 24 03.

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