Archivi

ROMA. L’inaugurazione della Colonna Traiana il 12 maggio 113 d.c.

traian

L’importanza della Colonna Traiana risiede nell’innovazione che essa costituì per i tempi. Si trattava infatti di una manifestazione d’arte del tutto nuova e autonoma e che non imitava alcun modello precedente.
traianUn fatto poco ricordato su questo monumento è che la realizzazione della Colonna e dell’immenso Foro in cui era collocata comportò una sfida ingegneristica notevole per il famoso architetto Apollodoro di Damasco: lo sbancamento della sella collinare che univa il Campidoglio al Quirinale e lo smantellamento di una sezione delle antiche mura repubblicane di Roma. La sfida fu tale che, nel basamento che ornava la Colonna, essa è esplicitamente ricordata.
SENATVS·POPVLVSQVE·ROMANVS
IMP·CAESARI·DIVI·NERVAE·F·NERVAE TRAIANO·AVG·GERM·DACICO·PONTIF MAXIMO·TRIB·POT·XVII·IMP·VI·COS·VI·P·P AD·DECLARANDVM·QVANTAE·ALTITVDINIS MONS·ET·LOCVS·TANT<IS·OPER>IBVS·SIT·EGESTVS
Il Senato e il Popolo Romano (dedicano questa colonna) all’imperatore Cesare Nerva Traiano, figlio del divo Nerva, Augusto, Germanico, Dacico, Pontefice Massimo, rivestito di potere tribunizio per la XVII volta, acclamato Imperatore per la VI volta, console per la VI volta, Padre della Patria, per mostrare di quanta altezza fosse il monte e il luogo che fu sgombrato per opere così grandi.
traianLa dedica deve anche essere vista come una richiesta di “perdono” da parte dell’imperatore per aver alterato in modo così radicale il profilo geografico e storico dell’Urbe. Così commenta Livio Zerbini nella sua biografia dedicata a Traiano (Newton Compton Editori):
Sbancare come si fece una collina e smantellare le antiche mura repubblicane di Roma, vale a dire incidere profondamente sull’immagine di quello che era stato sino a quel momento il centro della capitale, dovette essere per l’imperatore Traiano una decisione non semplice da prendere. Anche perché avrebbe inevitabilmente indotto critiche e forse anche polemiche, visto che non vi era alcuna necessità urbanistica impellente che motivasse tutto questo, ma solo l’ambizioso progetto di lasciare un’impronta indelebile sul volto urbano della capitale dell’Impero romano. Del resto l’imperatore era ben consapevole che i valori e l’ideologia dominante del suo principato potevano essere trasmessi anche attraverso opere architettoniche, che in questo modo assumevano una valenza propagandistica.
traianLa prima illustrazione a colori è stata realizzata da Radu Oltean.

Fonte: www.facebook.com “narrare di storia”

traian

Segnala la tua notizia