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REGGIO CALABRIA. Nasce un sistema informativo integrato.

Pieghevoli, brochure, un interessante volume edito da Iiriti, ed alcuni totem e pannelli informativi da collocare nei siti simbolo della città: queste in sintesi le linee guida del progetto “Sistema informativo per le aree archeologiche di Reggio Calabria”, nato per una valorizzazione e maggiore conoscenza, da attuare sia con metodi tradizionali che innovativi, del patrimonio cittadino e della carta archeologica geodifferenziata, per la cui stesura le basi erano già state gettate nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Beni e Attività culturali per il territorio della Regione Calabria”.
Lo strutturato progetto è stato presentato a Palazzo San Giorgio dall’assessore ai Beni Culturali Antonella Freno, dal Soprintendente Archeologo della Calabria Caterina Greco, dal dirigente del settore Manutenzione e Lavori Pubblici del Comune Marcello Cammera e dalla docente universitaria Francesca Martorano cui l’Ente si è affidato per la realizzazione dell’intera opera.
Se il volume raccoglie, con dovizia di particolari, tutta la documentazione sui siti archeologici del territorio, i pannelli, creati in due strutture differenti (una classica e l’altra tridimensionale) e collocati in punti strategici per la storia della città, garantiranno a reggini e turisti spiegazioni sui luoghi e mostreranno loro immagini storiche.
I depliant invece sono stati redatti, come i pannelli d’altronde, anche in lingua inglese, elaborati in riferimento a venti siti e contengono testi e scatti anche inediti.
I totem multimediali, dotati del sistema “touch screen” per una concreta interrogazione della Carta e di facile navigazione, rappresentano un vero e proprio viaggio nella storia di Reggio, approfondendone sia i periodi che la tipologia dei reperti. Nella prima fase saranno tre quelli che prenderanno immediatamente posto al Museo Nazionale della Magna Grecia, a Villa Genoese Zerbi e all’aeroporto Tito Minniti, ma è intento dell’Amministrazione comunale collocarne altri in diverse aree d’interesse, come sottolineato, nel corso della conferenza stampa, da Marcello Cammera.
Con questo tipo di operazione – ha poi dichiarato Antonella Freno – si coniugano i valori della storia con la modernità, in una perfetta sintesi tra passato e futuro pensata soprattutto per veicolare la conoscenza storica tra i giovani”.

Caterina Greco, invece, ha messo in luce, oltre all’importanza dell’iniziativa culturale, “che – ha detto – per la prima volta in Calabria instaura un rapporto virtuoso tra approfondimento scientifico e moderna dotazione informatica”, anche la “costante collaborazione tra Soprintendenza e Comune nell’ottica di una sinergia tra Istituzioni che riesca a compiere concreti passi avanti nel settore”.
Sulla tipologia di lavoro svolto, è intervenuta Francesca Martorano: “Ho verificato – ha spiegato – tutti i dati contenuti nei diversi archivi presenti a Reggio, sia quelli comunali che di provenienza statale per poi elaborarli in un progetto che non concerne solo un testo ma un sistema informatico di gestione di tutti questi dati, rivolto non solo ai cittadini ma anche ai turisti”.


Fonte: Il Giornale di Calabria 29/04/2009

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