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NARDODIPACE (VV). L’affascinate mistero della “Stonehenge” calabrese. Gli imponenti e meravigliosi megaliti venuti alla luce solo recentemente.

Nel 2002 in Calabria è precisamente nel territorio di Nardodipace piccolo comune delle Serre in provincia di Vibo V. In seguito ad incendi boschivi e disboscamenti è stata fatta una scoperta di straordinaria importanza storica, antropologica e archeologica. Sono stati rinvenuti degli enormi complessi di pietra, blocchi del peso di circa 200 tonnellate. i Megaliti di Nardodipace delle vere meraviglie preistoriche realizzate da popolazioni che abitavano la Calabria molti millenni prima della colonizzazione greca, infatti gli studiosi li collocano fa i 2000 e i 5000 anni prima di Cristo.
La tesi degli studiosi che ritengono che siano di fattura umana e contrastata da altri studiosi che affermano invece che siano di origine naturale. I megaliti di Nardodipace sono di quarzo e granito, simili ai megaliti tipo Stonehenge, che si trovano in Inghilterra. Su questa tesi di Mosino si dilunga lo studioso Domenico Raso in alcuni libri scritti dopo il rinvenimento dei due geositi megalitici. In questi anni parecchi studiosi si sono recati sul posto a studiare i siti megalitici di Nardodipace, senza però pervenire ad una risposta certa e unanime. Tuttavia In molti fanno rilevare che è mancato un interesse e una volontà fattiva delle autorità preposte, nell’avviare lavori e studi all’altezza della situazione. Ci si domanda, quali tesori possono celare i boschi delle Serre? Come detto la tesi che più affascina e quella che questi megaliti siano appartenuti all’antica civiltà pelasgica, databile tra l’età del bronzo e quella del ferro, e che considerando la quota e la quasi inaccessibilità ove è stato posto il sito fosse un luogo di culto e cerimonie funerarie.

Fonte: calabrianostra.blogspot.it

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