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Michele Zazzi. Il cippo di Perugia.

perugia

Fu rinvenuto da un cacciatore, certo Vincenzo Cherubini, nell’ottobre del 1822 alle pendici del Monte Malbo sul Colle San Marco unitamente ad altri segnacoli anepigrafi più piccoli.
Il cippo in travertino (alt. 149 cm, largh. 54 cm, spessore 24,5 cm) ha una base appena sbozzata e più grossa che doveva essere interrata ed è a forma di parallelepido rettangolo. Il segnacolo nella parte che doveva sporgere dal terreno risulta levigato e reca un’iscrizione etrusca nell’alfabeto di Perugia del III – II secolo a.C.
L’iscrizione, da destra a sinistra, è stata realizzata sulla faccia principale per 24 righe e (continua) sul fianco sinistro per 22 righe.
Si tratta di un atto giuridico, un contratto tra le famiglie dei Velthina (di Perugia) e degli Afuna (probabilmente del territorio di Chiusi) avente ad oggetto la ripartizione o l’uso di una proprietà immobiliare (terreni) sulla quale si troverebbe una tomba dei Velthina.
Il monumento è conservato presso il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria a Perugia.

Autore: Michele Zazzi – michele.zazzi@alice.it

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