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Carlo Forin. Lunigiana da sillabare in Luni gian a ed altre.

lunigiana

Ho imparato diverse cose con l’osservazione di Lunigiana (1):
1) La cittadina odierna di Luni facilita la sillabazione di questa regione storica insieme alternativamente in: Luni-gian-a, Lu-nig-i-a-na, Lu2-ni2-gi6-an-na.
2) Sospendo l’ulteriore possibile sillabazione per non disorientare inutilmente.
3) L’espressione latina Luni marmor viene tradotta marmo di Carrara (2).
4) Leggo il primo termine (Luni-gian-a): “ladro (lu2-ni2) disadatto al culto (gi4-an) + a = varie possibilità”; il secondo termine (Lu-nig-i-a-na): “molti-lupa/donnaccia/leonessa-grido-come molti sono”; il terzo termine (Lu2-ni2-gi6-an-na): “uomo cresciuto-se stesso-notte- nel cielo” (3).
5) Prima sintesi: l’archeologia del linguaggio riceve la sua consacrazione con la dea Luna, che, adesso, mi consentirà la ri-concettualizzazione dell’intero libro Sumerian lexicon di John Alan Halloran, che studio da 14 anni, per ordinarlo e semplificarlo.
6) Seconda sintesi: il positivismo è la filosofia più disastrosa delle menti moderne: ha costruito l’archeologia attuale, che io denomino archeologia della pietra, incapace di leggere Lunigiana, che resta per tutti una zona come altre.
7) Terza sintesi: in zumero, la lingua che ai scolari viene insegnata come morta senza eredi è la lingua origine di Lunigiana, per fare un esempio proto.
8) Conclude felice questo anno 2022 il più bello della vita il settantaquattrenne che scrive.

Note:
1) https://www.google.com/search?q=luni&oq=luni&aqs=chrome.0.0i271j46i433i512j35i39j0i10i512j0i131i433i512j69i60l3.33172j0j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8
2) Dizionario latino-italiano Georges Calonghi 1964.
3) Chi domanda che cosa significhi rivolga la sua esigenza ad un prete credente e colto.

Autore: Carlo Forin – carloforin@hotmail.com

 

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