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EGITTO. Lettera di Tushratta ad Amenhotep III, 1370-1350 a.C. c.

tavoletta

Questa tavoletta di argilla fa parte di una collezione di 382 documenti cuneiformi scoperti nel 1887 in Egitto, nel sito di Tell el-Amarna.
Sono lettere che testimoniano i legami diplomatici esistenti tra la Mesopotamia e l’antico Egitto in un lasso di tempo di quindici/trenta anni. La prima tavoletta risale circa al trentesimo anno del regno di Amenhotep III (1390-1352 a.C.) e l’ultima a non oltre il primo anno del regno di Tutankhamon (1336-1327 a.C.), mentre la maggior parte delle lettere risalgono al periodo amarniano, con Amenhotep IV/Akhenaton (1352-1336 a.C.) faraone e fondatore della nuova capitale Akhetaton, l’odierna Tell el-Amarna.
La lettera è scritta in accadico, il linguaggio diplomatico della Mesopotamia in quel momento. Tushratta, re di Mitanni (la moderna Siria centrale), si rivolge a Amenhotep III e chiama il faraone suo ‘fratello’, considerandolo così un suo pari. La lettera inizia con i saluti del sovrano dei Mitanni ai vari membri della casa reale egiziana, tra questi viene nominata anche sua figlia, Tadu-Heba, che era diventata una delle tante spose di Amenhotep dopo un matrimonio diplomatico celebrato per suggellare una forte alleanza tra i due paesi. Tushratta continua con il comunicare ad Amenhotep che, con il consenso della dea Ishtar, aveva inviato in Egitto una statua della dea con la speranza che la statua fosse tenuta in grande considerazione, che le fossero riservati tutti gli onori e che potesse poi ritornare indietro, nel Mitanni, in tutta sicurezza.
Tre linee in egiziano, scritte con inchiostro nero, sono state aggiunte presumibilmente nel momento in cui la lettera è arrivata in Egitto. L’aggiunta include la data “Anno 36 del re”.

Fonte: Mediterraneo Antico (Via Tiziana Giuliani) 22 gen 2024

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