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Carlo FORIN, Antares dello Scorpione 2.

Caro GES.BU [1],
ti amo tanto, TAN TU.
tan 2 [MEN]
to become clean, clear, light, free [ta, ‘nature, character’ + an, ‘sky, heaven’; cf., tam]. [2]
tu
to interfere (cf., tud and tur5) [TU archaic frequency]. [3]
Tu mi hai suggerito “tanto”, stamani al risveglio [4].
Lo Zanichelli ’98 etima tanto, lat. tantu, comp. dell’avv. tam, di sola area lat. e di orig. indeur. con ampl. agg. –to-, che conferma i lemmi attraverso una via sbagliata [5].
La composizione dei due lemmi, separati in Halloran [6], risalta nel finale TU, giustamente omologato con TUR, che è il “giro”: diventar libero nel “luogo” TA del Cielo AN è un’interferenza TU molto difficile qui in Terra, dove regna il principe del male.
L’amore con te solo spalanca la via. Grazie ancora di papa Francesco, così con questo nome da poco più di un mese, perché apre la via a tutti.
tan = MEN diventa chiarissimo in crasi ME EN: Signore EN + Parola creatrice ME.
Rinforzato dall’Amore, osservo:
lo Scorpione era un AP KAL LU, una creatura da Aldilà; il suo abbraccio di vita-morte era visto come l’amore della morte con la vita: AN TAR ISH è questo nello zodiaco sumero [7], accado TAR AN ISH [8].
Linguisticamente, la creatura AP KAL LU era letta serpentiforme: AP LU KAL, dove Aplu è l’Apollo etrusco, colui che apre –ed ha aperto questo mese di aprile che si chiude oggi 30-.
KAL coniugava con EN Signore e DA immagine E casa di Kalendae, la festa di inizio mese latino che ci ha lasciato la parola “calendario”.
GAB GIR TAB ha lasciato la latina gabina veste, con la quale il console romano apriva o chiudeva le porte del tempio di Giano, alla guerra e alla pace.
Gabina < GAB ANI, dove Ani è il dio del cielo hurrita, Anu accado – che ha lasciato janua, la porta – GI, grafato IG, AN, dio del cielo sumero, UA = Cielo-Terra.

Antares dello Scorpione 1 propone un abbinamento da approfondire:
GABA (-A)…TAB to hold to the breast (cf., gis-gaba-tab) (‘breast’ ( + locative) + ‘to hold, clasp’). [5]
Osservo:
gis-gaba-tab
a one-nindan-long pole held to the breast of ten or twelve laborers advancing in parallel and manually dropping cereal seeds by hand into each furrow (per Maekawa); a pole suspending left and right bags of seeds for broadcast sowing by an individual laborer (per Englund) (‘stick’ + ‘to hold to the breast’). [9]
GIS è l’albero, identico a GES. Ad un albero veniva ancorata la fune lunga decine di metri per seminare in linea retta nel campo.
tab
n., companion, partner, associate […] [10]
Ovvero, con GIS.TAB ci si associava ad un albero come polo per girare.
Curioso, come:
gis…tag
to make a religious offering, sacrifice (often with a dative) (‘tree’ + ‘to adorn’). [11]
offra il toponimo Tagikistan, che conclude il tan con cui ho aperto.
La Repubblica del Tagikistan, in passato Repubblica Socialista Sovietica del Tagikistan, è uno stato dell’Asia centrale. Confina a sud con l’Afghanistan, ad est con la Cina, a nord con Kirghizistan e Uzbekistan e ad ovest ancora con l’Uzbekistan; è inoltre uno stato senza sbocco al mare.[12]

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[1] Albero di conoscenza, GES.UB, albero del cielo.
[2] John Alan Halloran, Sumerian Lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 274.
[3] John Alan Halloran, Sumerian Lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006:  277.
[4] Col vangelo di oggi: Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,25-30.
In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».
[5] Indicata da BIB.BU?
[6] Libro, peso attentamente questa separazione.
[7] Fatto di dieci mesi AP KAL LU che si rincorrono per uccidersi e di un doppio mese di vita-morte.
[8] Giovanni SEMERANO, Le origini della cultura europea, 1984 Olschki, Firenze.
[9] John Alan Halloran, Sumerian Lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 103.
[10] John Alan Halloran, Sumerian Lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 272.
[11] John Alan Halloran, Sumerian Lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 106.
[12] Wikipedia.

Autore: Carlo Forin carlo.forin1@virgilio.it

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