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BLERA (Vt). L’antichissimo centro etrusco di San Giovenale.

giovenale

In una zona che certo non ha da invidiare nulla a nessuno per quanto riguarda risorse storiche e naturalistiche, sorge un Parco archeologico con resti antichissimi appartenenti agli etruschi: si tratta dell’Area archeologica di San Giovenale, all’interno della quale si può rinvenire un centro abitato e l’omonima Necropoli.
Il centro abitato del quale si conservano pochissime evidenze, villanoviano, è la parte più antica del complesso; su di esso costruirono in seguito gli etruschi, che vissero il luogo presumibilmente tra il VII e il V secolo a.C.. Di questa componente rimangono le fondamenta oltre a pozzi e focolari.
Il nome originario è andato perduto. “San Giovenale” deriva da quello della chiesa, ora in rovina, costruita sul pianoro dell’acropoli. Nome della chiesa che, a sua volta, deriva da Giovenale, vescovo di Narni.
La Necropoli, alle pendici del centro abitato, è in realtà un insieme di più costruzioni: Grotta Tufarina, Porzarago, Castellina, Montevangone, Pontesilli, Casale Vignale, i cui sepolcri (a dado, a tumulo e rupestri) corrispondono alle diverse tipologie adottate nel periodo etrusco. E’ possibile, tra le altre cose, ritrovare delle suggestive incisioni su pietra in lingua etrusca, che pare rivelino alcune informazioni sulle persone defunte.
Le tombe a camera presenti sono molto simili ad alcune di quelle già incontrate con l’immensa Necropoli di Tarquinia.
La necropoli più significativa e facilmente visitabile è quella di Casale Vignale.
Gli scavi furono coordinati dal Re “archeologo” Gustavo Adolfo VI di Svezia, il quale usava definire questo luogo “Il Borgo”. La scoperta avvenne a metà del ‘900.
L’accesso alla Necropoli è libero e non richiede prenotazioni. Comunque, prima di recarvi sul luogo è consigliabile chiedere informazioni alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale.

Come raggiungere il luogo:
per raggiungere il sito si percorre la strada per la frazione di Civitella Cesi; prima di Civitella una strada che si stacca sulla destra (ci sono le indicazioni), percorribile con auto, ci conduce, dopo un chilometro ad uno spiazzo da cui, sulla sinistra, inizia un sentiero che conduce alla vicina area archeologica, raggiungibile solo a piedi.

Autore: Simone Chiani

Fonte: www.lamiacittanews.it, 22 ago 2021

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