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AUSTRALIA. Trovato il più antico insediamento del continente.

Importante scoperta nell’Australia occidentale dove gli archeologi hanno riportato alla luce un’antico insediamento umano nella regione di Pilbara che potrebbe risalire a ben 45.000 anni fa. Per effettuare la datazione, sono stati analizzati mediante la tecnica al carbonio radioattivo alcuni reperti rinvenuti in una grotta nei pressi di una miniera attiva di ferro. Secondo gli esperti si tratterebbe di uno dei più antichi insediamenti umani mai scoperti nel Paese e, se le prossime analisi lo confermeranno, potrebbe addirittura trattarsi del primo insediamento abitato dall’uomo nel Paese, utilizzato per migliaia di anni, fino a 1700 anni fa.
Le analisi del sito sono ancora ad uno stadio iniziale in quanto al momento si è scavato solo su una superficie di un metro quadrato e per poco più di un metro di profondità, dunque i ricercatori sono ancora cauti ma l’ipotesi che possa trattarsi del primo insediamento umano dell’Australia è stata presa in considerazione dopo aver ottenuto la data di uno dei manufatti rinvenuti, come confermato al direttore archeologico del Fremantle Big Island Research, Kate Morse secondo la quale in questa zona vi si sarebbero spinte persone provenienti dal sudest asiatico, prima di iniziare l’esplorazione dell’Australia.
L’insediamento sarebbe stato occupato a lungo, anche durante l’ultima era glaciale avvenuta tra i 18.000 e i 22.000 anni fa: al suo interno è stato trovato un osso che è stato datato cercando di capire se si tratti di cibo o di resti di un animale morto nella grotta ma, secondo gli esperti si tratterebbe di cibo. Ulteriori scavi sono stati pianificati entro breve anche se c’è il concreto rischio che i proprietari della grotta, ovvero due società minerarie, possano distruggerla per sfruttarne le risorse naturali.

Fonte:
http://www.centrometeoitaliano.it, 20 giugno 2014

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