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SVIZZERA. Arano un campo e scoprono un deposito di gioielli dell’età del bronzo.

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Un cacciatore di tesori ha trovato un deposito di gioielli femminili dell’età del bronzo, insieme a resti di animali, in un campo di carote appena arato nel comune di Guttingen, nella Svizzera nordorientale. Il set, risalente al 1500 a.C. circa, comprende una collana composta da dischi con 14 punte di bronzo, due anelli a spirale e più di cento perle d’ambra delle dimensioni di capocchie di spillo.
Altri oggetti erano sparsi nel campo come una punta di freccia in bronzo, pezzi di minerale levigato, un’ammonite (un tipo di mollusco marino estinto), un dente di squalo, un dente d’orso forato e un cristallo di rocca. Il cacciatore di tesori dilettante Franz Zahn, con diversi anni di esperienza nell’uso dei metal detector, ha realizzato la scoperta nell’agosto di quest’anno mentre ripuliva il campo di un contadino a Guttingen dai rottami metallici.
Dopo aver scoperto gli oggetti e con il permesso del proprietario terriero, Zahn ha contattato il dipartimento di archeologia locale in modo che gli scienziati potessero studiare ulteriormente il campo. Gli archeologi hanno stabilito che i gioielli sono “bigiotteria tipica” indossati dalle donne intorno al 1500 a.C., durante l’età del bronzo, più precisamente l’età del bronzo medio, secondo una dichiarazione del municipio locale.
Il piccolo scavo ‘in situ’ ha chiarito che non c’erano prove che il sito fosse sede di una sepoltura. Si ritiene inoltre che i gioielli fossero probabilmente all’interno di una sorta di contenitore o sacco organico, che da allora si è decomposto. I ricercatori pensano che questi oggetti avessero un significato speciale per il loro proprietario, che li usava come amuleto nella convinzione che avessero effetti protettivi o curativi.

Autore: Angelo Petrone

Fonte: www.scienzenotizie.it, 20 ott 2023
https://www.tg.ch/news.html/485/news/66328?fbclid=IwAR3qdDFTVSM51nXt82fXDynXXnFaH68Sajk1BvSx32e_vIPfiN0ULvQxyTA

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