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SANTA MARINELLA (Roma). La mareggiata riporta alla luce una colonna romana. “Segnava le miglia sull’Aurelia”.

colonna

Scoperta sul lido di Santa Marinella una colonna romana. Il reperto è emerso dopo le mareggiate di questi giorni, che hanno portato a un’ulteriore erosione della costa. Il segmento di colonna, ben conservato, è affiorato all’incirca all’altezza del 56esimo chilometro della via Aurelia, e ha un’iscrizione numerica, secondo la Soprintendenza risalente con molta probabilità ai tempi dell’imperatore Tito.
Il rinvenimento è stato compiuto dalla sovrintendente Rossella Zaccagnino, che oggi pomeriggio ha informato anche il sindaco Pietro Tidei. Il primo cittadino si è quindi recato sul posto insieme al direttore del Museo civico di Santa Severa, l’archeologo Flavio Enei. Secondo la sovrintendente Zaccagnino e il dott. Enei, si tratta quasi sicuramente di un “miliario“, una colonna che segnava le miglia sull’antica strada consolare che partiva da Roma, l’attuale Aurelia, essendo già emersi due reperti simili nei pressi di Palidoro e Castel Giubileo.
Non a caso il reperto è spuntato fuori su un tratto di arenile che dista solo pochi metri dal ciglio della stessa Aurelia. “Questo nuovo reperto archeologico – ha assicurato il sindaco dem Tidei – potrà essere trasportato e custodito presso l’Antiquarium del Castello di Santa Severa, così da poter essere ammirato dai visitatori di questo importante sito”.
Le operazioni hanno avuto inizio lunedì 11 e si sono protratte fino al tardo pomeriggio di ieri. Il miliario, imponente colonna in travertino alta 180 cm e del diametro di 60 cm, era posto originariamente ai lati della strada, di cui era stato intercettato il lastricato a poche decine di metri dal luogo del rinvenimento in occasione di scavi per la posa di un cavidotto, e ricorda la distanza del punto a 37 miglia da Roma (circa 54,700 km).
Il ritrovamento di Santa Marinella conferma “ancora una volta come la consolidata collaborazione tra Soprintendenza e Guardia Costiera dia sostanza e concretezza alle funzioni riconosciute al Corpo delle Capitanerie di porto sin dal 1989 per la tutela del patrimonio storico, artistico e archeologico sommerso, così prezioso in un territorio tanto ricco di storia”, sottolinea la Capitaneria di porto di Civitavecchia.

Autore: Clemente Pistilli

Fonte: www.roma.repubblica.it, 12 gen 2021

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