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ROMA. Vent’anni di chiusura e lungo restauro; riapre sull’Appia il Sepolcro degli Scipioni.

scipioni
Chiuso da 20 anni il Sepolcro degli Scipioni, complesso archeologico fra i più preziosi dell’età repubblicana che sorge nel tratto urbano dell’Appia Antica, a via di Porta San Sebastiano, riapre al pubblico. Oggi con l’assessore Gasperini e il sovrintendente Broccoli presentazione del restauro avviato alla fine del 2007.
Un restauro deciso per sanare i gravi danni che pesavano sia sulle strutture tufacee di cui è composto il monumento, sia sulle parti metalliche di supporto risalenti agli anni Trenta.
Il Sepolcro degli Scipioni comprende tombe di epoca repubblicana, un colombario di età imperiale, un’insula romana del III sec d. C. e un singolare sepolcro di epoca tarda al quale è collegata una piccola catacomba. Costruito da Lucio Cornelio Scipione Barbato, capostipite della famiglia degli Scipioni, nei primi decenni del III sec. a. C. ospitava le spoglie di circa trenta membri della famiglia, con l’eccezione dell’Africano sepolto nella sua villa a Literno. A scoprirlo, nel 1780, i fratelli Sassi, proprietari della vigna che aveva ricoperto la struttura ipogea.
I lavori hanno puntato ad un consolidamento complessivo delle mura interne ed esterne, e ad un restauro conservativo del colombario di età imperiale venuto alla luce negli anni ’30, così come del prospetto esterno del Sepolcro, oltre ad un nuovo sistema di illuminazione. Riqualificata anche l’area esterna con la casa medievale e con nuovi percorsi pedonali.
L’obiettivo è di trasformare l’area archeologica nel fulcro di un nuovo circuito archeologico connesso con gli altri monumenti presenti nella zona. Il Sepolcro sarà visitabile su prenotazione.

Info: tel. 060608.

Autore: Laura Larcan

Fonte
: La Repubblica.Roma.it – 15 dicembre 2011.

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