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ROMA. Apre per la prima volta al pubblico, restaurata, la Tomba Barberini.

Sarà visitabile per la prima volta a partire dal mese di novembre il Sepolcro dei Corneli, più conosciuto come Tomba Barberini ubicato all’inizio del Parco della via Latina a Roma. Il monumento è stato restaurato negli ultimi due anni, con un investimento di 250.000 euro che ha permesso di mettere in sicurezza la costruzione per renderla accessibile realizzando il livello del pavimento a piano terra che con il tempo risultava crollato, la scala per accedere al piano superiore e la realizzazione dell’impianto di illuminazione.
In particolare i solai sono stati ricostruiti utilizzando i grigliati di metallo, in modo da poter apprezzare il considerevole volume interno del monumento nella sua totalità. Inoltre, con lo stesso finanziamento, è tuttora in corso, ma in fase conclusiva, l’allestimento finale del piano ipogeo, che ospitava la camera funeraria, dove sono già state messe in sicurezza le volte, le pareti e restaurato in parte il pavimento in mosaico. Lo studio degli affreschi e stucchi della volta ha consentito di ipotizzare la ricostruzione dell’intero apparato decorativo degli ambienti destinati ai riti funebri.
Il sepolcro deve il suo nome alla famiglia Barberini, ultima proprietaria del terreno su cui insiste l’edificio ed al termine del restauro contribuirà ad ampliare l’intera offerta del Parco Archeologico dell’Appia Antica, per il quale sono allo studio, come ha sostenuto la direttrice Rita Paris, ulteriori implementazioni, come l’avvio di un imponente intervento di recupero della basilica di Santo Stefano che è l’unica chiesa cristiana di quella zona.
In aggiunta ai lavori di restauro del monumento vi è anche la realizzazione di un impianto di illuminazione lungo la via che, una volta completato, consentirà avviare progetti di valorizzazione attraverso l’organizzazione di eventi culturali serali per una fruizione diversificata dell’area archeologica.
Un video che ricostruisce la storia degli scavi, dei lavori di riabilitazione che ne consentono oggi la visita, dello studio delle ricostruzioni tridimensionali dell’architettura e della decorazione, sarà prossimamente in visione nella sede di Capo di Bove del Parco archeologico dell’Appia Antica.
Le visite al monumento potranno effettuarsi solo su prenotazione con accompagnamento di una guida.

Info e prenotazioni: www.coopculture.it

Autore: Maria Rosaria Pastorelli

Fonte: www.quotidianoarte.it, 29 ott 2017

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