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PORTICI (Na). Ercolano ospiterà il nuovo museo progettato da R. Piano e finanziato da Packard.

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ercolano aUn nuovo gioiello architettonico, sta per nascere a ridosso degli scavi di Ercolano per mano del grande architetto genovese, Renzo Piano.
Si tratta del nuovissimo museo archeologico di Ercolano, al cui interno verranno esposti mobili e ori conservati  nei depositi. Un’attività in corso da mesi che si sta svolgendo nel riserbo più assoluto, a partire dallo stesso Ministro Franceschini che ha chiesto espressamente di mantenere il silenzio.
Il progetto rappresenta uno dei principali sogni di mister David W. Packard, figlio di uno dei fondatori di Hewlett-Packard, il quale ha investito 16 milioni di euro nel progetto Ercolano. Il mecenate californiano, ex professore di latino e greco, ogni volta che visitava gli scavi, esprimeva il desiderio di realizzare il museo all’interno di quegli spazi. Da li è nato l’incontro del presidente del Packard Humanities Insitute, che ha sede a Los Altos in California, con il grande architetto genovese, che negli Stati Uniti ha realizzato alcune delle sue opere più significative, come il Resmick Pavillon a Los Angeles (2010) o il Whitney Museum at Gansevoort di New York, a Manhattan, sulle rive dell’Hudson, che sarà inaugurato il primo maggio prossimo.
Il museo ospiterà i reperti attualmente presenti nei depositi, tra cui grandissima importanza rivestono i reperti organici che si sono conservati grazie al particolare microclima creatosi nei depositi eruttivi che hanno seppellito la città antica. Non solo cibo, reti, cesti, alberi, travi ma anche i gioielli in oro rinvenuti tra il 1980 e il 1984 sugli scheletri dei trecento ercolanesi rinvenuti in procinto di salpare dal porto per fuggire dalla città ormai in preda alla distruzione operata dal Vesuvio nel 79 d.C.  

Fonte: www.quotidianoarte.it , 22 gen 2015

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