Archivi

PIAZZA ARMERINA (En): il restauro impegnerà molta manodopera.

Una immensa cupola coprirà totalmente la Villa Romana del Casale. La notizia, ma non è una novità, arriva dalla viva voce dell’Alto Commissario per i lavori di recupero – restauro – e copertura, l’on. Vittorio Sgarbi, il quale, in audizione, ha preso la parola nell’ultimo consiglio comunale di sabato scorso, convocato in sessione straordinaria, per relazionare e rispondere ai vari interventi dei consiglieri comunali sugli sviluppi risolutivi dei temi legati alla salvaguardia della Villa Romana del Casale. A questa notizia va aggiunta quella che lo stesso critico d’Arte, davanti ad una sala comunale piena in ogni sua parte, proferisce: “II restauro dei mosaici impiegherà molta manodopera locale”.

Notizia molto confortante e verificabile nelle prossime settimane. Quindi, anche se ad oggi non è stata ufficializzata, la notizia che si aspettava è quella che il progetto di Lucio Trizzino, ha la probabilità che venga realizzato. La nuova copertura, che dovrebbe sostituire quella ormai fatiscente sarà questo enorme cupolone che coprirebbe tutta la Villa Romana con un raggio di 80 metri ed una altezza dal suolo di circa 40 metri. Il materiale che verrà usato per la intelaiatura della copertura dovrebbe essere di un particolare acciaio che lo renderebbe meno visibile ai riflessi solari. Un accorgimento importante sarà quello di mantenere il clima uguale sia all’interno che all’esterno, al fine di non creare all’interno una temperatura insopportabile sia per i turisti e visitatori sia per le tessere mosaicate. Ci sarà anche una illumi-nazione adeguata all’ambiente, prevedendo che la Villa possa essere visitata anche di sera.

Esternamente è previsto un centro commerciale dove dovrebbero confluire i vari commercianti di souvenir, un grande parcheggio (oggi l’unico parcheggio è quello realizzato a suo tempo dalla provincia regionale di Enna). Tra restauro, copertura, ed i lavori esterni della Villa, la somma da impiegare, già finanziata, si aggira sui 25 milioni di euro. La copertura – assicura lo stesso progettista, potrebbe essere pronta nel giro di quasi 18 mesi.

Sul fronte manodopera, lo stesso Sgarbi, nel suo intervento, ha sottolineato che sarà impiegata, per i lavori di restauro e recupero del sito archeologico, manodopera locale e specialisti (archeologi e restauratori) anche del luogo. Sulla copertura, ovviamente dopo il visto favorevole dell’assessore regionale ai Beni culturali Pagano, c’è l’approvazione della soprintendenza di Enna con il responsabile Salvatore Scuto, il presidente della Provincia regionale di Enna Cataldo Salerno e del sindaco Maurizio Prestifilippo (da sempre favorevole a questa soluzione sulla copertura).

Fonte: La Sicilia 25/04/05
Autore: Piero Cancaré
Cronologia: Arch. Romana

Segnala la tua notizia