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PARMA. 429 scarabei egizi della collezione Magnarini.

scarabeo
La collezione Magnarini di scarabei egizi, una tra le più importanti private del settore in Europa e nel mondo e ben nota agli studiosi grazie alla sua integrale pubblicazione da parte della British Archeological Reports (Oxford 2004), è adesso visitabile anche dal grande pubblico al Museo Archeologico Nazionale di Parma. I preziosissimi reperti della Collezione sono qui giunti grazie all’acquisizione da parte della Fondazione Cariparma che ha così voluto assicurare alla città un patrimonio di assoluto pregio che rischiava di esser disperso.

I 429 scarabei sono stati inseriti nel percorso egizio del Museo parmense, andando ad arricchirlo in modo consistente. Per garantirne non solo la godibilità estetica ma per renderli soggetto di conoscenza, lo spazio espositivo è stato completato con l’installazione di un totem con navigazione digitale a touchscreen. Qui la documentazione grafica e fotografica  e un ampio apparato didascalico consentono di usufruire di diverse chiavi di lettura degli scarabei e dell’intera sezione egizia. Sono stati inseriti diversi percorsi con differenti livelli di approfondimento: uno molto tecnico che riporta integralmente il testo del catalogo della collezione Magnarini, uno più divulgativo che offre diverse chiavi di lettura della collezione di scarabei e della sezione egizia ed uno decisamente didattico studiato appositamente per le classi elementari che frequentano assiduamente la Sezione Egizia.

La Collezione
Partendo da un nucleo costituito da una sessantina di esemplari, appartenuto alla sua famiglia, Franco Magnarini ha composto negli anni una collezione di ben 429 esemplari di scarabei-sigillo egizi. Appassionato studioso di questi oggetti, li ha classificati per classi secondo il metodo Tufnell, basandosi sui motivi che sono raffigurati sulla base piatta: elementi lineari, geometrici, animali, figure umane, vegetali, motti, tra cui ben ottanta reali.
Li ha pubblicati in “Catalogo ragionato di una collezione di scarabei sigillo egizi”, (British Archaeological Reports, Oxford 2004). La collezione è costituita da esemplari generalmente ben conservati, di dimensione variabile dai 5 ai 30 mm; solo in alcuni scarabei il motivo inciso è indecifrabile. Gli scarabei più antichi sono datati approssimativamente intorno alla metà del Primo Periodo Intermedio (2100 a.C. circa), i più recenti all’Epoca Tarda (728-525 a.C.); molti sono fatti in steatite, spesso invetriata, altri in pietre dure (lapislazzuli, corniole) o in paste colorate e invetriate.
In linea di massima, gli scarabei sigillo sono oggetti con una forte ripetitività sia di forma che dei motivi raffigurati nella base piatta; quando non si conosce la provenienza ed il contesto di ritrovamento è perciò difficile datarli con certezza, salvo pochissimi che, per caratteristiche stilistiche e rappresentazione di alcuni motivi, sono ben inquadrabili in una precisa epoca di produzione.

Info:
Tel. 0521 233718
E-mail: sba-ero.museoarchparma@beniculturali.it
Http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/parma/scarabei_sigillo.htm

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