Archivi

Michele Zazzi. La Tomba del Bronzetto di Offerente a Populonia.

populonia

La tomba, databile al VI secolo a.C., fu rinvenuta nel 1957 nella Necropoli del Casone a Populonia e diversamente da altre non era stata schiacciata dal peso delle scorie ferrose depositate nel sito.
populoniaSi tratta dell’unica tomba ad edicola – tipologia che traeva spunto dagli edifici sacri e pubblici del periodo – rinvenuta integra nella necropoli in questione (di altre tombe della specie, come ad es della tomba delle Tazze Antiche, si è conservato solo il basamento).
Costruita con blocchi regolari di panchina poggia su un basamento più ampio della struttura. Presenta cella a pianta quadrangolare (metri 3,85 per 3,20; altezza metri 2,85) e tetto a doppio spiovente, che era decorato con quattro acroteri raffiguranti motivi fitomorfi ed animali fantastici marini stilizzati (i frammenti sono conservati al Museo Archeologico Nazionale di Firenze). La camera aveva due letti funebri.
Il monumento fu violato in antico ma gli scavi hanno consentito comunque di recuperare alcuni oggetti in oro (fibule e fermaglio) ambra (pendente a protome d’ariete), bronzo (elementi di bacili) e ceramica (kylix ionica a figure nere, kyathos in bucchero, lekythos attica a figure nere).
populoniaDel prestigioso corredo faceva parte anche un bronzetto (probabilmente la cimasa di un candelabro) che fu interpretato come un offerente dal quale prende il nome la tomba. Ad una più attenta valutazione si ritiene che il personaggio tenga in mano un disco e non un piatto e che si tratti, più probabilmente, di un discobolo.
Le tombe ad edicola erano destinate alla classe dominante della comunità, forse collegata allo sfruttamento delle risorse siderurgiche.
La tomba dell’offerente in particolare si trova all’incrocio di due strade sepolcrali lungo le quali vi sono delle tombe a cassone, appannaggio probabilmente della classe intermedia.

Sulla tomba dell’offerente cfr., tra gli altri:
Populonia una città e il suo territorio Guida al Museo Archeologico di Piombino, Parchi Val di Cornia, 2003, pagg. 62 – 63;
Parco Archeologico di Baratti e Populonia Percorsi di visita per conoscere un territorio, Edizioni Polistampa, 2000, pag 56.

populoniaImmagini della tomba e del bronzetto.

Autore: Michele Zazzi – etruscans59@gmail.com

Segnala la tua notizia