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Luisa Colombo, Stefano Pruneri. Le rovine della rocca di Musso.

Il castello di Musso – che sarebbe meglio definire rocca, almeno nel periodo del la sua massima espansione – si sviluppava per un dislivello di oltre 300 metri lungo la dorsale del l’omonimo Sasso, sperone roccioso che, scendendo dalle propaggini nordorientali del monte Bregagno, si getta nel lago di Como, al confine tra i comuni di Musso e di Dongo, in provincia di Como.
Una primitiva fortificazione esisteva in loco forse già a partire dall’Altomedioevo, sebbene le prime notizie documentarie che trattano della presenza di un castello – che all’epoca apparteneva a Jacopo Malacrida – risalgano al 1335.

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