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I SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI IN ARCHEOLOGIA

I sistemi informativi geografici non sono una novità in archeologia. La natura spaziale dei dati archeologici è stata riconosciuta da più di un secolo, e l’archeologia stessa è stata definita una disciplina spaziale da più di trent’anni. Lo slancio nell’utilizzo dei Sistemi Informativi Geografici all’interno della comunità archeologica è avvenuto nell’ultimo decennio come risultato dell’impellente necessità di archiviare, processare, analizzare le qualità spaziali di grosse quantità di dati archeologici e presentare i risultati in modo veloce ed efficiente. Mentre è piuttosto evidente che la comunità di utenti sia notevolmente cresciuta negli anni recenti, è altrettanto vero osservare che i sistemi informativi geografici siano ampiamente utilizzati nell’archeologia quantitativa e computazionale.

Ciò nonostante i GIS non sono ancora diventati parte integrante della ricerca archeologica; la ragione può risiedere nel fatto che ci sono pochi libri e pubblicazioni che spiegano in modo semplice, didattico ma competente, il ruolo, il significato, i concetti e le applicazioni pratiche di GIS in archeologia. Ancora più rilevante il fatto che questa è la prima pubblicazione in lingua italiana su quest’argomento, per altro trattato in modo esaustivo ed innovativo.

Il concetto del libro è semplice e chiaro: descrivere metodologicamente pratiche soluzioni GIS sulla base di problemi archeologici concreti, senza per altro rinunciare ad un’ampia digressione sui principi generali e sulle grammatiche tecnologiche che ispirano questa materia.

Nella sezione introduttiva l’autore introduce le definizioni di GIS e contempla un’esaustiva e didattica panoramica di informazioni e concetti base dei sistemi informativi; questo capitolo include inoltre informazioni su concetti base come i sistemi di coordinate sino alle complessità della topologia del GIS.

Nei capitoli dal due al quattro l’autore spiega come e quando un GIS dovrebbe essere utilizzato in un’applicazione archeologica. Questi capitoli sono scritti dalla prospettiva di un GIS operante come pratico strumento di problem-solving. L’autore descrive in dettaglio tutte le domande che un archeologo può affrontare quando tenta di avviare un progetto GIS, cioè: scelta del software e dell’hardware, problemi di scala e risoluzione dei dati, e così via sino alle fasi finali della presentazione dei risultati.

L’essenza del volume è rappresentata dai capitoli dal 5 al 10; in ciascuno di questi capitoli l’autore descrive un problema pratico e poi presenta una soluzione GIS al problema, dalle analisi spaziali territoriali, allo scavo archeologico, mettendo in rilievo l’utilizzo del GIS per la gestione, la conoscenza e la tutela del bene e del dato archeologico. In ogni capitolo egli descrive un approccio metodologico ad ogni problema e poi offre un efficiente set di soluzioni GIS per ogni applicazione. Di particolare rilievo risulta la presentazione di numerosi casi di studio e progetti sviluppati da altri ricercatori o eminenti studiosi di GIS; fra questi una significativa ed interessante digressione nell’ambito dell’archeologia cognitiva, che rappresenta in parte la base teoretica e la premessa metodologica di ogni elaborazione spaziale e delle possibili interpretazioni antropologiche.

I capitoli 7 – 9 contemplano la descrizione del telerilevamento, dei modelli digitali del terreno e GPS, come una suite di tecnologie applicate che possono ed hanno interessato la metodologia archeologica esistente.

Nel capitolo conclusivo Maurizio Forte si sofferma ad immaginare il futuro del GIS in archeologia a partire dalle nuove tecnologie e dalle direzioni di ricerca; poi integra i suoi punti di vista con l’esperienza e la conoscenza di altri eminenti studiosi quali Gary Lock e Kenneth Kvamme e discute su come saranno i futuri scenari multidisciplinari.

Infine il glossario contempla l’elenco delle definizioni dei termini utilizzati all’interno del volume e una ricca bibliografia offre una panoramica davvero esaustiva delle letture tematiche di tipo GIS a livello multidisciplinare. L’integrazione di ulteriori informazioni sui satelliti e sulle risorse costituiscono un kit completo per coloro che si vogliono avvicinare al gran tema dei sistemi informativi geografici sia da neofiti che da esperti. Questo libro è una pubblicazione ambiziosa: l’obiettivo dell’autore è di condividere la sua esperienza e conoscenza nel GIS con studenti, utenti e specialisti, umanisti e non, discutendo metodi più efficienti di archiviazione ed elaborazione spaziale di dati archeologici allo scopo di fornire le informazioni e le conoscenze che vengono richieste dalla società contemporanea.

Pensiamo che sia un eccellente libro di testo che possa essere utilizzato sia come lettura orientativa che come monografia di approfondimento per chi già conosce la materia GIS, ma non a sufficienza il mondo dell’archeologia e dei beni culturali. Potrebbe essere proficuamente utilizzato in corsi su GIS in archeologia a livello universitario e post-universitario e non solo, ha senza dubbio le credenziali per alimentare quella cultura inter e multidisciplinare in parte umanistica ed in parte tecnologica che senza dubbio sta creando e creerà nuovi ambiti e nuove figure professionali.

Costo: Euro 15.00.

Mail: redazione@archeomedia.net
Fonte: Editrice MondoGIS Srl
Autore: Maurizio Forte

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