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Giuseppe Costantino BUDETTA, Sviluppo e riduzione asimmetrica del cervello umano.

I voluminosi cervelli di Delfino e d’Elefante hanno per supporto una circolazione sanguigna con estese reti mirabili, frapposte tra cuore ed encefalo. Queste reti mirabili annullano quasi del tutto la pressione sistolica cardiaca ed arrecano un afflusso continuo di sangue, con basse pressioni.
Dal punto di vista evolutivo, una circolazione arteriosa costante, ma con pressioni molto basse potrebbe aver favorito lo sviluppo di una grande quantità di sostanza bianca, ma non sarebbe stata idonea a far fronte all’esigenze metaboliche di una altrettanto estesa sostanza grigia.  Pur avendo un cervello molto pesante, Delfino ed Elefante hanno una bassa densità neuronale. Nell’Uomo, il flusso sanguigno cerebrale normale è circa 50 mil/100 g/min; la sostanza grigia ha 80 ml/100 g/min e la sostanza bianca 20mil/100g/min.

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