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Giovanni CIARROCCHI. L’enigma matematico/astronomico del Pantheon.

Risulta stupefacente come il “congegno” adrianeo sia stato costruito in modo pressoché perfetto, per determinare il diametro del parallelo terrestre alla latitudine di Roma. Infatti il fascio luminoso captato all’estradosso dell’oculus e proiettato alpavimento, nel giorno del Solstizio d’estate, forma un raggio di 47.425 metri. Tale misura moltiplicata centomila (10 elevato 5) è esattamente il raggio del parallelo terrestre alla latitudine di 41°54’ (Roma), con un errore corrispondente ad uno scostamento inferiore percentuale di 0.032.
Era noto ai più che la struttura adrianea racchiudesse aspetti, oltre a quelli più o meno conosciuti e già attentamente studiati, ancora da decodificare legati alla conoscenza dell’astronomia e della matematica.
Rimane naturalmente l’interrogativo di come e perché lo scienziato nonché costruttore-progettista di questa struttura matematico/astronomica, fosse a conoscenza di argomenti scientifici che sembrano essere “acquisizioni” relativamente recenti.
La determinazione del raggio terrestre è data dal raggio della sfera inscritta al Pantheon (rp=21.65m), moltiplicato pi-greco (π), moltiplicato centomila e moltiplicato un coefficiente che corregge lo scostamento dimensionale del 6.65% (η=0.9376). Impostando l’equazione in funzione del gradiente ψ , corrispondente all’altezza esterna del Pantheon all’estradosso dell’oculus pari a 45 metri, si determina la seguente identità: il gradiente è uguale a pi-greco su radice quadrata di due per il raggio modello terrestre (rE = rp * η). Si evidenziano in tale equazione, sotto forma di frazione, due numeri intimamente connessi al Pantheon e fondamentali nella storia della matematica, cioè il pi-greco e radice quadrata di due, in modo da poter identificare l’equazione in questione come emblema del Pantheon adrianeo, e di conseguenza una tangibile trasposizione del pi-greco. L’esito dello sviluppo matematico messo in atto conduce alla possibilità di calcolare il Raggio terrestre con la semplice equazione espressa dal gradiente per radice quadrata di due per dieci elevato alla quinta.

Leggi tutto nell’allegato: PANTHEON_-_THE_PERFORMANCE_OF_HADRIAN_SC

Autore: Giovanni Ciarrocchi – Archeoclub d’Italia, sede di Cupra Marittima – giovciar@alice.it

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