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CORSICA (F). Scoperta una sepoltura di 9000 anni, la più antica della Corsica.

La scoperta eccezionale di una sepoltura, datata a circa 9000 anni fa e contenente probabilmente i più vecchi resti umani mai trovati in Corsica, permetterà di conoscere in maniera più esaustiva la storia del primo popolamento dell’isola e del Mediterraneo nel Mesolitico.
Nidificata sotto un enorme blocco di granito grigio a forma di nicchia scavata dall’erosione e che serviva da riparo alle popolazioni preistoriche, su una collina di querce vicino al villaggio di Sollacaro, nel sud della Corsica, la sepoltura è stata messa in luce da una squadra di archeologi di diverse università francesi assistite da un collega danese.
“La sepoltura testimonia la presenza umana nell’isola durante il Mesolitico (10.000 -5.000 a.C.)”, ha sottolineato Joseph Cesari, responsabile regionale dell’archeologia e dei monumenti storici.
Dopo aver recuperato, sul sito di Campo Stefano, le ossa sparpagliate su una superficie di alcuni metri quadrati di quattro o cinque adulti, di un adolescente e di un neonato, le ricerche hanno dato i frutti quando è stato scoperto lo scheletro quasi completo di un altro adulto.
Gli archeologici hanno scavato minuziosamente il cranio e gli arti ripiegati sulla cassa toracica, prima di chiudere il cantiere nel fine settimana.
“È il numero di individui “sette od otto” in questa sepoltura che rende la scoperta eccezionale perché esistono poche sepolture plurime”, ha sottolineato il paleontologo Patrice Courtaud, ricercatore al CNRS di Bordeaux e specialista delle pratiche funerarie del mesolitico corso.
Ha aggiunto che “si conosce ancora poco delle popolazioni del mesolitico, periodo che segna l’inizio della sedentarizzazione agricola e il passaggio tra l’epipaleolitico e il neolitico”.

Autore
: Giuseppe Lembo

Fonte: Archeomolise.it, 18 settembre 2011

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