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CIRCELLO (Bn). Il recupero dell’antica Bebio.

Creare le condizioni di base per migliorare l’attrattività del territorio con la finalità di favorire l’implementazione delle attività economiche connesse allo sviluppo rurale.

È questo l’obiettivo che l’amministrazione comunale di Circello intende raggiungere con i lavori di recupero e restauro dell’invaso spaziale pubblico con annessa fontana da realizzarsi alla località Macchia. Un intervento finanziato attraverso i fondi derivanti dai PIR (Progetti Integrati Rurali) ”Terre dei Tratturi e della Transumanza” misura 4.12 – lettera e) il cui progetto esecutivo dell’importo complessivo di 354.000,00 euro, redatto dall’ufficio tecnico comunale, è stato approvato dalla giunta comunale.

Esso è organizzato allo scopo di ripristinare un luogo di vitale importanza storica e della memoria di un paese, le cui persone hanno realizzato con tanti sacrifici e con convinzione, rifacendosi ad una necessità ideologica e per non dimenticare gli eventi catastrofici della prima guerra mondiale. Inoltre, tecnicamente è stato risolto in modo da avere massima durabilità nel tempo e restituire, attraverso i materiali, l’immagine originaria del luogo. Con questo progetto si vuole migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rurali, contenere lo spopolamento delle aree rurali svantaggiate, promuovere il turismo ed accrescere l’attrattiva del territorio che rappresenta così un presupposto fondamentale per lo sviluppo del turismo rurale.

Secondo quanto previsto dalle linee progettuali questo intervento si configura funzionale e subordinato all’implementazione di attività economiche per lo sviluppo del turismo, dell’agriturismo e dell’artigianato. Il recupero e la conservazione dell’invaso spaziale pubblico in località Macchia, che sarà realizzato senza per nulla alterare i caratteri distintivi della specificità dei luoghi, assume una importanza ancora maggiore perché esso ricade in una zona, dove, dagli inizi degli anni ottanta furono avviati i lavori degli scavi archeologici che portarono alla luce i resti della città di Bebbio (180 a.C.) ed ora in virtù di un progetto del Comune gli scavi dovranno proseguire.

Nella stessa zona, l’edificio che una volta ospitava la scuola elementare di contrada Macchia presto diventerà un vero e proprio museo di archeologia in cui saranno sistemati ed esposti i reperti rinvenuti negli scavi archeologici.

Questa località del Comune di Circello, nelle immediate vicinanze vi sono strutture ricettive, potrà rappresentare un sito di particolare interesse storico, artistico ed architettonico per il turista che sceglie di trascorrere un week end a Circello, così da visitare gli scavi, ma anche ammirare i reperti archeologici conservati nel museo ed apprezzare il recupero ed il restauro dell’invaso spaziale e della fontana.

Un soggiorno nell’Alto Tammaro alla scoperta di un territorio che custodisce centri storici di epoca medioevale, borghi rurali, opere d’arte dell’artigianato locale, nonché una cucina tipica e numerose manifestazioni tradizionali.

 


Fonte: Archemail Newsletter 17/11/2006

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