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Cerignola (BA): ritrovati 64 reperti archeologici su segnalazione di un agricoltore.

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Il terreno arato da un agricoltore ha restituito, a circa due metri di profondità, un tesoro inaspettato: 64  oggetti in ceramica e in bronzo.
Il contadino, cittadino di Cerignola, durante i lavori di aratura nel suo terreno ha notato un cedimento anomalo del terreno. Questo ha consentito di individuare alcune “stanze” scavate direttamente nella roccia, con all’interno vari oggetti in ceramica e bronzo. Si tratta di antiche sepolture definite “a grotticella” per la loro caratteristica forma, scavate direttamente nella roccia e dotate di una piccola apertura che conduceva alla camera sepolcrale vera e propria. In una delle tre stanze funebri era ancora conservata la lastra di chiusura, mentre nelle altre era visibile il corridoio d’accesso.
All’interno delle stesse era custodito il corredo funebre, costituito da olle acrome, oinochoe a fasce, un cratere a figure rosse con la rappresentazione di una scena dionisiaca, piatti e brocche con decorazioni, vasetti miniaturistici e oggetti in bronzo. Si tratta di un corredo databile al IV-III secolo a.C.
Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Cerignola e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari, e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia.
La scoperta arriva a pochi giorni di distanza dalla denuncia a carico di tre persone accusate del reato di violazione in materia di ricerche archeologiche poiché sorprese in flagranza di reato mentre sondavano i terreni presso la zona dell’antica città di Arpi. Nell’occasione sono stati sequestrati numerosi spilloni di ferro e attrezzi utilizzati per sondare il terreno.
Fonte: http://www.foggiatoday.it

Autore: Gabriella Monzeglio

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