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CASTELLABATE (Sa). Il terreno frana e svela l’antica condotta romana.

castellabbate
SCOPERTA ACCIDENTALE – Capita quando la zona è ricca di antichi reperti che importanti strutture del passato si scoprano accidentalmente; passeggiando lungo una viottolo di campagna, osservando il terrapieno appena smosso da un piccolo cedimento. E’ accaduto a San Marco di Castellabate, a pochi passi dall’antico porto greco-romano. Il terrapieno ai lati di una strada sterrata che porta ad un parcheggio privato è ceduto in parte ed ha mostrato interessanti strutture d’epoca romana, coppe in terracotta dal diametro di venti centimetri circa poggianti su materiale di sostegno, pertinenti presumibilmente ad un’antica cisterna romana.

A SERVIZIO DELLO SCALO MARITTIMO – La scoperta di strutture romane sulla collina che sovrasta il porto è già conosciuta agli addetti ai lavori, tuttavia il ritrovamento di parte della conduttura di servizio testimonia la presenza di un rifornimento idrico di particolare importanza per la sua vicinanza alle strutture portuali. San Marco di Castellabate, infatti, era un importante scalo marittimo per le navi commerciali di medio e piccolo cabotaggio, in parte visibile ancora oggi, semi-sommerso dal mare; posto a metà strada tra Velia e Paestum, rappresentava uno scalo obbligato per i rifornimenti e gli scambi commerciali.

ALLERTATA LA SOPRINTENDENZA
– La condotta ritrovata purtroppo è a rischio stabilità, parte integrante di un terrapieno fronte strada soggetto a smottamenti. Non essendo preservato da una opportuna protezione potrebbe ancora franare e arrecare un danno all’antica struttura. Nel frattempo è stata allertata la Soprintendenza ai beni archeologici di Salerno che si occuperà del caso.

Autore: Antonio Cangiano

Fonte: Corriere del Mezzogiorno.it, 30 agosto 2011

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