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ASSISI (Pg). Si avvia il cantiere del Foro Romano.

Sarà un duro colpo per il Calendimaggio di Assisi, che dovrà dire addio alle taverne della Sala delle Volte in Piazza del Comune.
A settembre, infatti, partirà la gara per gli annunciati lavori di collegamento con il Foro romano, un intervento di circa 150 mila euro che trasformerà metà dell’ampia sala del palazzo comunale in museo.
«Il progetto definitivo – afferma l’ingegnere comunale, Stefano Nodessi – è in via di approvazione». Solo la parte più interna del locale a volte sarà lasciata a disposizione del Comune per cene di rappresentanza, ma, a quel punto, lo spazio sarà insufficiente per contenere le taverne di entrambe le Parti del Calendimaggio, che dovranno cercare altrove un posto per servire vino e porchetta durante i giorni della festa».
La creazione del secondo ingresso per il foro romano, però, darà una vera e propria boccata di ossigeno all’anima romana della città, costretta, nei suoi molteplici reperti, in spazi stretti, poco funzionali e appesantiti dalla troppa umidità. I reperti lapidari dell’Assisi romana sono poco valorizzati, spesso accatastati a ridosso di altri reperti.
Il progetto del Comune, che ha ottenuto il parere positivo della Soprintendenza, permetterà al museo del Foro romano di svilupparsi sotto tutta la lunghezza della piazza centrale, guadagnando più spazio, con doppia apertura nella Sala delle volte che sarà attrezzata anche per l’accesso dei disabili.
L’ingresso principale del museo resterà quello in via Portica, che sarà, però, meglio valorizzato con uno stendardo per renderlo più visibile ai turisti.
«Il foro romano, che oggi sembra un magazzino – spiega Laura Manca, soprintendente per i beni archeologici dell’Umbria – avrà un aspetto più decoroso: le tubazioni non saranno più a vista, l’illuminazione sarà adeguata all’ambiente e collocata dietro pannelli di cartongesso e si camminerà su una passerella trasparente, che renderà più comodo il passaggio. Le epigrafi attualmente appese al muro romano, inoltre, saranno rimosse e collocate altrove, in modo da valorizzare il muro, anch’esso un reperto importante».
Al lavoro estetico si aggiungeranno anche interventi di ingegneria con la messa in sicurezza del locale e l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’ingresso della Sala delle volte, nel cui spazio saranno meglio sistemati i molti reperti romani, oggi pressoché invisibili. Il collegamento tra il Foro romano e la Sala delle Volte esiste già. Li divide solo un pannello, che sarà sufficiente abbattere per ricavare il nuovo ingresso.


 


Fonte: Il Messaggero Umbria, 08/08/2006
Autore: Valentina Aisa
Cronologia: Arch. Romana

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