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Angela Borzacconi, Maurizio Buora, Massimo Lavarone (a cura di). IL CASTELLO DI ATTIMIS. Tra natura e cultura.

Gli scavi condotti per una quindicina d’anni nel sito del castello superiore di Attimis hanno prodotto una ingente massa di materiale, parte del quale è stata studiata e parte richiede ancora ulteriori ricerche.
Alcuni oggetti, scelti tra quelli più significativi, sono stati presentati in studi specifici – in Italia e all’estero – fin dai primi anni Duemila. In occasione della mostra “Feudatari, cavalieri e crociati. Il castello della famiglia Attimis nel Friuli patriarcale” organizzata all’interno del Museo archeologico nazionale dal 5 novembre 2022 al 5 maggio 2023, si è inteso raccogliere una serie di studi, condotti non solo da eminenti specialisti, ma anche da esperti archeologi e, non da ultimo, da volontari e da giovani che si sono affacciati all’archeologia solo da pochi anni…

Indice:
Introduzione dei curatori
Prima Parte . L’ambiente
Paolo Paronuzzi, Il flysch di Attimis
Seconda Parte . Persone e cultura germaniche
Marialuisa Bottazzi, L’epitaffio di Evols: sulla cultura epigrafica delle prime élites germaniche (secolo VIII)
Paolo Cammarosano, Il Friuli tra X e XII secolo
Franco Finco, Toponimi tedeschi nel Friuli medievale
Sebastiano Blancato, Il nucleo originale della tradizione documentaria del castello di Attimis
Maurizio Buora, Piede di candeliere in bronzo dorato
Terza parte . I rapporti con il mondo bizantino
Bruno Callegher, Il sigillo dell’imperatore Alessio I Comneno
Rossana Valente, La ceramica mediobizantina
Quarta parte . Prima degli scavi
Maurizio Buora, La rimessa in luce e la ricostruzione parziale del castello di Attimis superiore negli anni Settanta del Novecento
Alessandra Magni, L’intaglio da Attimis. Una nota
Marco Vignola, Pendente per finimenti da cavallo
Paolo Cammarosano, Nota bibliografica

Info:
Archeologia di Frontiera 10 – 2023
Società Friulana di Archeologia odv

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