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AGNONE (Is). Un sito dedicato a Mesite dea delle acque.

Certamente un luogo dedicato al culto cristiano probabilmente risalente al IV secolo d.c. certamente un’area intensamente frequentata in diverse epoche e di notevole interesse archeologico.
Questo in sintesi ciò che è emerso dalla conferenza stampa tenutasi ieri in Palazzo San Francesco e dove oltre agli operatori della stampa hanno partecipato una ventina di appassionati dell’area archeologica di San Lorenzo di Agnone. Area questa ora sigillata.
Gli scavi -per poco- riprenderanno a primavera per dar fondo agli stanziamenti. Ma necessiterebbe di altri proventi economici per riportare alla luce antichi colonnati, la pavimentazione intorno alla fontana e probabilmente ancora tante monete oltre a quelle, fior di conio, ritrovate sul sito. Proposte e richieste ieri nella conferenza stampa.
La più interessante certamente quella di creare un “parco archeologico di San Lorenzo di Agnone” e di allargare il raggio di ricerca da quella che era un tempo la chiesa dedicata al Santo, fino alle visibilissime mura ciclopiche.
Grazie alla Sopraintendenza, al Moligal, al Comune di Agnone, ma anche all’Archeoclub locale a studiosi ed appassionati, l’area antistante lo stadio di Agnone è stata giustamente rivalutata. Bisogna stare ora attenti a “sciacallaggi” vari che nel tempo hanno fatto sparire molti reperti custoditi dalla terra.
E la pavimentazione a spina di pesce e maiolicata che un tempo affiorò intorno alla fontana romanica. Compito questo del Comune che potrebbe trasformare finalmente il sito in attrattiva turistica-culturale.


Fonte: Il Tempo 22/11/2007
Autore: Vittorio Labanca
Cronologia: Arch. Romana

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