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Wadi Useykhim (Giordania). Missione archeologica per la Tutela e valorizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale e sviluppo di attività eco-turistiche nel Distretto di Azraq.

ISTITUTO SUPERIORE PER LE TECNICHE DI CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI DELL’AMBIENTE “ANTONINO DE STEFANO”  (I.S.A.D.) – Ente di Ricerca riconosciuto legalmente dal Presidente della Regione Siciliana, decreto n.1/ULL del 3.2.1992 e pubblicato sulla G.U.R.S. del 9.5.1992 – Organizzazione Non Governativa riconosciuta con decreto del 15 giugno 2005 dalla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri.

E’ iniziata da qualche giorno la Missione archeologica e di restauro a Wadi Useykhim (Giordania) dell’Istituto Superiore per le tecniche di conservazione dei Beni Culturali e dell’Ambiente “Antonino De Stefano”(ISAD), che si svolgerà in collaborazione con il Dipartimento delle Antichità del Regno di Giordania e con il contributo del Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale (DGPCC).
Wadi Useykhim è ubicato a nord est della Giordania a circa un centinaio di chilometri dal confine con l’Iraq.
L’ISAD svolge dall’anno 2000 periodiche Missioni archeologiche e di restauro ottenendo straordinari risultati scientifici come la scoperta della Città che possiede uno straordinario sistema difensivo con due cinte murarie, con strade urbane e edifici civili e di rappresentanza. Quest’ultimi vennero nel III secolo d.C. abbattuti dal Genio dell’Esercito Romano per costruire uno dei castelli della Frontiera orientale dell’Impero Romano, il Limes Arabicus.
Dunque il castello romano del Limes Arabicus fu edificato, là dove sorgeva la Città che gli archeologi dell’ISAD, diretti dalla dott.ssa Maysoun Al Khouri, hanno potuto datare all’epoca del Tardo Bronzo e che rappresenta la vera novità scientifica della Missione congiunta Italo-giordana.
Infatti, nessuno prima della Missione ISAD aveva identificato il sistema urbano rinvenuto sul monte Jebel Useykhim (Aseikhim) a cui erano federato più di sessanta (60) villaggi, datati  anch’essi nella stessa epoca della Città di Jebel Useykhim.
In questa vastissima area che comprende più di 60 ettari sono state rinvenute immense trappole per gazzelle costruite in piena età del Bronzo ed utilizzate fino al periodo omaiade, la cui dimensione media è di 3 Km. di lunghezza dove i poveri animali venivano spinti verso delle buche profonde per essere poi catturati.
Inoltre sono state, pure, individuate complessi sistemi di approvvigionamento idrico, costituto da serbatoi, canali e dighe,di cui una di queste, datata più di 7.0000 anni fa e, quindi, una delle più antiche dighe rinvenute finora, che nel 2003 è stata restaurata dagli Esperti dell’ISAD ed oggi funziona perfettamente.
Un’altra incredibile scoperta fatta dagli archeologici dell’ISAD è stato un costone roccioso, individuato in prossimità di Wadi Useykhim dove è stato scolpito nella roccia naturale un incredibile sistema di raccolta e di filtraggio dell’acqua potabile, sicuramente un raro esempio delle capacità tecniche di questo antichissimo popolo del Tardo Bronzo che si insediò in quel territorio che gli Storici definiscono la “mezzaluna fertile”.
Per tutte queste straordinarie scoperte archeologiche, che ormai sono diventate le risorse culturali dell’arida regione di Azraq che l’ ISAD, come organizzazione non governativa, ha presentato in consorzio con un’altra ONG, Ricerca e Cooperazione, al Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo,  un progetto di cooperazione allo sviluppo per la “Tutela e valorizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale e sviluppo di attività eco-turistiche nel Distretto di Azraq “, in cui è prevista la creazione del Centro di Alta Specializzazione in restauro dei dipinti murali e di conservazione archeologica dei Castelli Romani del Limes Arabicus, che servirà per la conservazione e la valorizzazione delle risorse culturali della regione.
I lavori della Missione archeologica e di restauro 2007 dell’ISAD si svolgeranno in prossimità di un villaggio del Tardo Bronzo dove è stato di recente individuato un antico tempio e delle tombe di dimensioni megalitiche. Gia i primi saggi effettuati stanno dando importanti risultati e si spera che alla fine di luglio si riuscirà a scoprire un’altra meraviglia archeologica che ormai Wadi Useykhim dona ai ricercatori italiani e giordani da molti anni.
La missione è composta da: Maysoun Al Khuori, Giuseppe Claudio Infranca, Valerio Grimaldi, Gabriella Ceroli, Ruba Salti, Khaled  Jayyusi, Jamal Ilian, Marco Cerulli, Manuela Ferrari.

Info:

ISAD, Lungotevere Pietra Papa, n. 61 – 00146   ROMA – tel. e fax  06 55301117
Accademia di Cultura Araba e Biblioteca pubblica “Giovanni Biagio Amico”: via Silvestro Gherardi, n. 62 -00146   ROMA
Sede legale: via Passo Enea, n.25- 91100 TRAPANI
Sede in Egitto: presso il Nubia Museum – ASWAN
Sede in Giordania: Jabal Amman – First circle – AMMAN
Sede in Libano: Rue  Njansa –Imm. Rachid Zatarì VI etage- SIDON
per ulteriori info: 347 6008147.


Mail: isadrestauro@yahoo.it

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