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SCUTARI (Albania). Iscrizione latina al Castello di Rozafa.

scutari

Una delle scoperte più importanti della missione albanese-polacca a Scutari (Shkodra) è un’iscrizione latina scoperta in un edificio del castello di Rozafa.
La Direzione Regionale dei Beni Culturali di Scutari afferma che la scoperta è una dedica legata al nome ufficiale della città, colonia Scodranorum. “Per l’impossibilità di visitare in loco questo oggetto, che si trova su un pilastro sempre coperto dall’acqua, è stato possibile riprodurne una copia.
Il testo: C(aio) C(ai) f(ilio) Memmio Iulio Maioriario, caliga prima, optioni primipilariorum, 5 subcommentar(i) ensi, comment[ ar](i) ensi, corniculario pr(a) ef(ectorum) praetorio, primipilari, v(iro) e(gregio), ducenario, 10 patrono, ordo splendidissimus coloniae Scodranorum. Feli(citer).
Dalla lettura di questa didascalia si possono trarre due conclusioni. Innanzitutto, il cursus honorum che delinea le cariche di Caius, contiene diversi ranghi mai menzionati prima. Questo rende l’iscrizione un documento molto importante per quanto riguarda la struttura dell’esercito romano. In secondo luogo, la menzione nella didascalia dello status della colonia di Scodranorum. La sua fondazione è meno conosciuta dagli autori antichi rispetto ad altre colonie. Solo Plinio menziona il passaggio di una colonia romana a città. Anche la città stessa, è un oppidum civium romanorum, poco menzionato.
L’iscrizione è stata scolpita nella seconda metà del III secolo. La città aveva una protezione geografica in quanto circondata dai tre fiumi Kiri, Drini e Buna oltre che dal Lago. Questa posizione strategica di Shkodra ha avuto una sua rilevanza durante il trattato di Brindisi dove venne nominata città di confine tra i territori di Marco Antonio e Ottaviano.
Purtroppo, altri dati archeologici sul territorio rurale della colonia romana di Shkodra sono scarsi.
Per ora sono state trovate solo le rovine di una villa rustica risalente al II secolo.

Fonte: Romano Impero, 21 dic 2022

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