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ROMA. La Regione adotta la tutela. Via al Piano Caffarella, Appia Antica e Acquedotti.

La giunta regionale, presieduta da Piero Marrazzo, ha adottato su proposta dell’assessore all’Urbanistica e vicepresidente Massimo Pompili, il Piano territoriale paesistico “Valle della Caffarella, Appia Antica e Acquedotti’ del Comune di Roma.

Il Piano, secondo quanto previsto dalla Convenzione europea sul paesaggio e dal Codice Urbani, ha contenuti di tipo descrittivo, prescrittivo e propositivo; quest’ultimo aspetto è di carattere innovativo: consente infatti l’elaborazione di programmi d’intervento sul paesaggio, la possibilità di realizzazione di parchi archeologici e l’attuazione di specifiche norme come quelle che riguardano la delocalizzazione delle attività.

In particolare, il Piano individua le zone non vincolate da assoggettare a tutela (è il caso della zona lungo gli acquedotti attualmente non vincolata) e indica le zone vincolate dove la compromissione delle aree è tale da consentire una semplificazione delle procedure di autorizzazione alle trasformazioni, autorizzazione che viene concessa a seguito dell’approvazione da parte del Ministero di un apposito protocollo d’intesa.

Per quanto riguarda il patrimonio storico e archeologico, inoltre, il Ptp adottato individua, approfondisce e descrive sette sistemi: Centro Storico, Mura Aureliane, Acquedotti e via Latina, Fiume Almone, via Appia Antica, via Appia Nuova e via Ardeatina.

«Il Piano comprende un’area più ampia di quella compresa nel parco dell’Appia Antica: include infatti le zone degli acquedotti e di Fioranello che non fanno parte del Parco», dichiara Pompili, «si tratta di uno strumento che costituisce un punto di riferimento per quanto riguarda i valori paesistici e archeologici che può utilmente integrare la formazione del piano di assetto del Parco, modello paesistico che mancava nella procedura di formazione dell’area protetta».

 


Fonte: Libero 26/07/2006
Cronologia: Arch. Romana

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