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PERU’: Il segreto delle teste di Conchopata.

Nel 2003 nel corso di uno scavo nel sito archelogico di Conchopata – uno dei centri più importanti della cultura preincaica huari (o wari), fiorita nel Perù centro-meridionale fra il 600 e il 1000 d.C. e famosa per le sue eccellenti ceramiche – venne ritrovata una insolita concentrazione di circa 1500 teste trofeo.

Si tratta di teste recise dal corpo che presentano una perforazione nella parte centrale della fronte e l’allargamento del foro occipitale. Nonostante si sapesse che presso quella cultura erano in uso sacrifici sia animali che umani, non si era finora riusciti a dare conto del significato di tutti quei trofei, e la comunità scientifica si era divisa fra quanti sostenevano che quella insolita “collezione” testimoniava il culto degli antenati e che li riteneva trofei di guerra.

A risolvere la controversia sono state le analisi condotte da ricercatori dell’Arizona State University e della Vanderbilt University di Nashville, che ne hanno dato notizia al simposio “Archaeological Chemistry” in corso ad Atlanta.

Per farlo sono ricorsi all’analisi spettroscopica della composizione dei denti dei teschi, controllando in particolare le concentrazioni di stronzio. Grazie all’analisi degli isotopi di questo elemento hanno potuto appurare che gli ex-proprietari delle teste avevano vissuto in regioni dalle caratteristiche geologiche ben distinte, e che quindi non erano antenati venerati dalle popolazioni locali, ma vittime di guerra e razzie. Numerosi di questi teschi, infatti, erano di donne.


Fonte: Le Scienze on line 27/03/2006
Cronologia: Arch. Precolombiana

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