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OLANDA. Ritrovata una perfetta ciotola di vetro blu di duemila anni fa.

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Non si capisce come sia possibile che una ciotola di vetro blu sia sopravvissuta per duemila anni senza crepe. Eppure è quello che ha trovato un team di archeologi in un sito a Nijmegen, la città più antica dell’Olanda, lungo il fiume Waal, a poco più di dieci chilometri dal confine tedesco.
Gli archeologi pensano che la fattura della ciotola – che sta nel palmo di una mano, ha un motivo a strisce verticali increspate con un bordo superiore ed è di un blu elettrico – sia riconducibile a laboratori di vetro di città tedesche come Colonia o Xanten (o persino in Italia) ma “la fabbricazione”, ha detto l’archeologo alla guida degli scavi, Pepijn van de Geer, al quotidiano olandese De Stentor, “è romana“.
olanda“Per i residenti dell’insediamento sul Winkelsteeg, questa ciotola doveva essere di grande valore“, ha detto van de Geer, aggiungendo che i residenti scambiavano manufatti come questo con le pelli di bestiame, di cui avevano un gran bisogno. All’epoca della creazione della ciotola, Nijmegen era un accampamento militare romano. Con il tempo divenne il primo insediamento nell’attuale Olanda ad essere nominato “città romana”, cosa che garantiva la cittadinanza romana, e i relativi diritti, agli abitanti locali.
“Questi manufatti venivano realizzati lasciando raffreddare e indurire il vetro fuso su uno stampo“, ha continuato van de Geer. “Il motivo a strisce è stato disegnato quando la miscela di vetro era ancora liquida, e il colore blu è provocato dall’ossido di metallo”.
Nel corso della campagna di scavo – realizzata in vista di un più ampio progetto di costruzione di nuove abitazioni e spazi verdi nell’area – gli archeologi hanno anche scoperto tombe, case e pozzi romani, oltre a oggetti come stoviglie e gioielli, che van de Geer spera possano essere usati “per raccontare di più su queste persone e sul loro modo di vivere“.

Autore: Giulia Giaume

Fonte: www.artribune.com, 7 feb 2022

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