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Michele Zazzi. Stele funeraria di Vel Kaikna.

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Il monumento in arenaria, databile al V secolo a.C., è stato ritrovato nella Necropoli dei Giardini Margherita a Bologna.
La stele (altezza m 2,42), a ferro di cavallo, presenta entrambi i lati decorati a basso rilievo.
Sul uno dei lati della stele di Vel Kaikna (il nome del defunto si legge sull’altro lato del monumento) è stata riprodotta una nave etrusca da guerra. A poppa il timoniere regge il timone, sul ponte seguono due guerrieri con corazza e la vedetta, che indossa un mantello, a prua scruta l’orizzonte. La prua è fornita di sperone. Le vele sono ripiegate. Dalla chiglia della nave sbucano sette remi e si vedono anche le teste di tre rematori.
kaiknaL’altro lato è articolato in quattro registri con scene di giochi sportivi, probabilmente legate al rito funebre. A partire dall’alto nel primo registro s’intravede la parte inferiore di due figure affrontate. Nel secondo, viaggio del defunto su carro (quadriga) con cavalli alati e suonatori di lituo. Nel terzo registro, a sinistra gara di pugilato tra due pugili, a destra altri due contendenti legati (prigionieri) vengono condotti nel campo da due accompagnatori muniti di lituo. Nell’ultimo registro in basso altra scena di lotta/pugilato con giudici di gara e suonatori di tromba.
Sul piano interpretativo si ritiene che la riproduzione della nave possa avere attinenza con l’attività svolta in vita dal defunto (comandante della nave?), ma potrebbe trattarsi anche di una scena mitologica o anche simboleggiare il viaggio per mare verso l’oltretomba.
Il defunto era sicuramente un personaggio di spicco dell’aristocrazia bolognese (forse un navarca).
La stele è esposta nel Museo Civico Archeologico di Bologna.

kaiknaSulla stele di Vel Kaikna cfr,, tra gli altri:
– Giuseppe Sassatelli, Rappresentazione di giochi atletici in monumenti funerari di area padana, Atti della tavola rotonda di Roma (3 – 4 maggio 1991), Publications de l’’Ecole Française de Rome, 1993, pagg. 60 – 62;
Civiltà degli Etruschi a cura di Mauro Cristofani, Electa, 1985, pag. 241.

Autore: Michele Zazzi – michele.zazzi@alice.it

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