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LOD (Israele). Il mosaico di Lod presto sarà accessibile.

Tredici anni dopo il ritrovamento di uno dei più bei mosaici mai visti nel paese, la Israel Antiquities Authority, in cooperazione con il comune di Lod e i suoi abitanti, ha dato avvio a un intervento archeologico che riporterà alla luce il mosaico una volta per tutte.
Il prossimo fine-settimana (9-11 luglio 2009), il sito del mosaico sarà aperto al pubblico.

Il pavimento musivo, che risale a 1.700 anni fa ed è uno dei mosaici più belli e più grandi mai rinvenuti in Israele, fu scoperto per la prima volta nella città di Lod nel 1996.

Si tratta di un vero e proprio gioiello archeologico, estremamente ben conservato.
Copre un’area di circa 180 metri quadri ed è composto di riquadri in cui sono raffigurati in dettaglio mammiferi, uccelli, pesci, una varietà di piante e le navi che erano usate all’epoca. Tuttora ignoto lo scopo dell’edificio in cui si trovava il pavimento.
L’importante scoperta, frutto di uno scavo esplorativo diretto dall’archeologa Miriam Avissar per conto della Israel Antiquities Authority prima dell’ampliamento della via Ha-Halutz fatto dal municipalità di Lod, provocò a suo tempo grande emozione in Israele.

La scoperta fu ampiamente riportata nei mass-media, lasciando stupefatte decine di migliaia di visitatori. Alla fine dello scavo il pavimento del mosaico fu coperto per proteggerlo da danni causati da uomini e tempo, in attesa dei fondi necessari e di una decisione su come presentarlo al meglio.
Una recente, generosissima donazione della Leon Levy Foundation e di Shelby White, presidente degli Amici della Israel Antiquities Authority, permetterà all’Authority di portare a termine i lavori di scavo e conservazione e di edificare sul luogo il Lod Mosaic Archaeological Center.
La conservazione e lo sviluppo del sito incrementeranno il turismo contribuendo anche a modificare l’immagine della città.

La municipalità, insieme alla Israel Antiquities Authority, intende integrarlo in un circuito turistico che comprenderà parecchi altri siti storici della città.
Prima dell’annuncio dell’inizio dei lavori nella zona, si sono svolte discussioni costruttive tra gli abitanti di Lod, la municipalità e la Israel Antiquities Authority.

Per poter essere conservato, il mosaico deve essere rimosso dall’area e portato nei laboratori della Authority, dove sarà effettuato il lavoro di conservazione. Di conseguenza, alcuni abitanti di Lod temevano che il mosaico non sarebbe stato più riportato nel sito.
Il direttore della Israel Antiquities Authority, Shuka Dorfman, ha promesso agli abitanti che i lavori per esporre il mosaico sarebbero stati fatti in piena collaborazione con il pubblico, che il mosaico sarebbe stato restituito alla sua collocazione originale e che il luogo sarebbe stato preparato come centro archeologico a beneficio del pubblico generale e dei molti turisti che visiteranno il sito.
I lavori di conservazione e di sviluppo dovrebbero durare circa due anni. Durante quel periodo, per via della rarità ed eccezionale qualità del reperto, una sezione del mosaico sarà inviata a New York per essere esposta al prestigioso Metropolitan Museum of Art.

Il lavoro di pianificazione ed implementazione sarà compiuto sul sito, a Lod, e alla fine del periodo il mosaico sarà restituito alla sua sede permanente e il sito sarà definitivamente aperto al pubblico.

(Da: Israel Antiquities Authority, MFA, 01.07.09 grazie alla traduzione di Israele.net)


Fonte: Blogsfere 10/07/2009
Cronologia: Arch. Romana

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