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LIBANO. Scoperto un nuovo tempio romano.

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Un nuovo Tempio Romano è stato scoperto dagli archeologi nell’antica città fenicia di Tiro, situata al largo della costa del Libano. Sono state identificate due fasi di costruzione, collocando il tempio nel primo periodo romano (dal 31 a.C. al 193 d.C. circa) con una modifica importante nel periodo tardo romano (dal 284 d.C. al 476 d.C. circa).
Il tempio è situato nell’Acropoli di Tiro, il punto più alto, che le iscrizioni greche e fenicie descrivono come un’area sacra.
“La sua posizione su un podio nella zona più elevata dell’antica isola evidenzia lo status particolare di questo edificio” riferisce l’archeologo Núñez.
L’edificio rettangolare è orientato est-ovest, con un vestibolo fiancheggiato da due colonne e un podio sull’altro lato. Le pareti del tempio erano originariamente costituite da blocchi di arenaria e l’edificio sorgeva su una piattaforma di calcare e arenaria. Le colonne alte 26 piedi (8 m) erano realizzate in granito rosa egiziano e l’ingresso a gradini era decorato con lastre incise con motivi geometrici.
I ricercatori ritengono che potrebbe esserci stata una camera sotterranea situata a sud dell’ingresso. L’esatto oggetto di venerazione del tempio rimane un mistero. La via porticata che scende dal tempio si interseca con una via più stretta che conduce ad un vicino santuario, con due ambienti ed un cortile. Questa struttura più piccola è orientata nord-sud, con una stanza con un rilievo egizio che ritrae la dea Iside che allatta suo figlio Horus da bambino.
L’area intorno al tempio fu gravemente danneggiata e ricostruita in epoca protobizantina. Il tempio stesso fu smantellato e sostituito da una grande basilica, che alla fine fu distrutta insieme ad altre parti della città durante uno tsunami nel VI secolo d.C.
I lavori proseguiranno nel sito nel 2022, con ulteriori indagini sul tempio romano e sull’area circostante.

Fonte:
Romano Impero, https://www.artnews.com, 1 ott 2021

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