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GIUGLIANO in Campania (Na). Liternum, dalla realtà al modello digitale.

La colonia romana, fondata dai veterani di Scipione l’Africano sulle sponde del lago di Patria, rinasce grazie alla realtà aumentata immersiva.
Un modello di ricostruzione del sito archeologico dell’antica colonia romana di Liternum – attraverso l’utilizzo combinato di software BIM (Edificius) e le piattaforme collaborative (usBIM.platform) – è stato di recente presentato a Roma durante il Word Tourism Event 2019.
Si tratta di un progetto avanzato, dai risultati a dir poco stupefacenti, che consentirà di navigare in realtà virtuale immersiva nell’intero sito. A realizzarlo, ACCA software in collaborazione con l’Università Federico II (DIARC) e la Città metropolitana di Napoli.
Il progetto si è basato su tre fasi fondamentali: il rilievo dello stato di fatto delle strutture insistenti nel parco archeologico di Liternum: foro, teatro, Capitolium, basilica e botteghe, etc. attraverso l’utilizzo di foto realizzate con drone, poi si è proceduto all’applicazione della fotogrammetria, ottenendo la nuvola di punti e il modello mesh con texture dell’esistente.
La seconda fase, ha interessato la ricostruzione virtuale 3D dell’antica città, e dopo un attento studio di tipo archeologico si è proceduto a ricostruire il modello con un software di progettazione architettonica BIM. L’ultima fase ha visto l’unione dei due modelli precedenti, grazie all’uso di apposita piattaforma BIM l’acronimo di “Building Information Modeling”, in sostanza un “contenitore di informazioni sull’edificio”.
E proprio grazie a questo “contenitore”, sono state ricostruite le antiche Tabernae, il Foro, la Basilica, ecc. in realtà virtuale immersiva.
“E’ sufficiente disporre di un comune visore VR (es: Oculus Rift S o HTC Vive ) per immergersi all’interno del Parco e passeggiare”, afferma l’ing. Nicola Furcolo, di BibLus, servizio di informazione tecnica di ACCA software S.p.A., la “Silicon Valley” irpina con sede a Bagnoli Irpino, in provincia di Avellino.
“E anche se non si dispone di visore VR – spiega Furcolo – è possibile attivare la navigazione del modello renderizzato in tempo reale, grazie alla nuovissima tecnologia usBIM.reality, che consente di visualizzare il tutto su un normalissimo browser internet.
Aprendo semplicemente Google Chrome, senza istallare alcun software specifico, è possibile aprire il modello tridimensionale dello stato attuale e conoscere tutte le informazioni connesse con il modello. E’ possibile, altresì, navigare all’interno del modello ricostruito, sovrapporre lo stato esistente con il modello ricostruito, modificare le condizioni di illuminazione e soleggiamento, di impostare la data e l’ora (per studiare l’effettiva posizione del sole e la proiezione delle ombre durante tutta la giornata). Inoltre, è possibile impostare la nuvolosità e addirittura attivare la pioggia, che “bagnerà” in tempo reale le strutture esistenti e così come dovevano apparire ai veterani di Scipione l’Africano. In definitiva chiunque può esplorare il Parco archeologico da remoto, sia nello stato attuale che in quello ricostruito, senza essere fisicamente a Liternum”.

Autore: Antonio Cangiano

Fonte: nationalgeographic.it, 5 nov 2019

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