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GERUSALEMME (ISRAELE). Scoperta una colonna di una chiesa dell’epoca di Procopio.

Una imponente colonna in pietra rossa risalente al VI secolo d.C, destinata forse ad ornare una importante chiesa bizantina, è tornata casualmente alla luce nei giorni scorsi durante lavori di ristrutturazione in un quartiere residenziale di Gerusalemme.
Alta sei metri e con un diametro di 80-90 centimetri la colonna giaceva ancora su un lato, nella cava originale dove era stata abbandonata perché durante i lavori si era incrinata e non avrebbe comunque più dato la necessaria affidabilità. Citato dal quotidiano Haaretz, l’archeologo Yoram Tzafrir ha detto che colonne del genere erano state menzionate dallo storico Procopio di Cesarea nella sua descrizione della Chiesa Nea di Gerusalemme, una delle opere bizantine più importanti nella città.
Secondo le leggende dell’epoca quelle gigantesche colonne monolitiche “dal colore delle fiamme di fuoco” erano apparse in una maniera che aveva del miracoloso. Quella pietra rossa (‘Mizzi ahmar’, in arabo) era di una durezza particolare con cui in passato a Gerusalemme solo gli esperti bizantini avevano saputo cimentarsi con successo. Il suo uso – nota Haaretz – sarebbe ripreso solo nel XIX.mo secolo, con l’introduzione degli esplosivi.

Fonte: Ansamed, 11-05-2012

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