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FERRARA. Ritrovati i resti della Delizia estense di Belfiore.

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A Ferrara archeologi e studenti rinvengono vestigia del Seicento. Sono stati ritrovati i resti della Delizia estense di Belfiore, distrutta da un incendio del 1632 ed originariamente collocata nell’attuale area, di circa un ettaro e mezzo, a nord ovest dell’ultimo tratto di corso Ercole I d’Este.
Ad imbattersi nelle vestigia, a sole tre settimane dall’avvio dei lavori, sono stati gli studenti dei licei Ariosto e Roiti ed i volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese, che aderiscono al progetto di archeologia partecipata «Che Delizia Belfiore!» ideato e diretto dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio con il sostegno del Comune.
Si tratta di un progetto triennale denominato “Che Delizia Belfiore!”, che avrà l’obiettivo di riportare alla luce i resti della Delizia estense; questo sarà possibile grazie alla collaborazione di vari enti: la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, che ha ideato il progetto, il Gruppo Archeologico Ferrarese che lo porrà in essere, il Comune di Ferrara che lo finanzierà, gli studenti di alcune classi dei licei classico e scientifico che parteciperanno attivamente allo scavo, la Provincia in qualità di proprietaria dell’area di scavo (verrà indagata l’area antistante il liceo scientifico), il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara che darà un supporto tecnico; ma l’originalità del progetto sta anche nella possibilità che tutti i cittadini avranno di partecipare attivamente allo scavo attraverso l’associazione Gruppo Archeologico Ferrarese: le campagne di scavo diventeranno un vero e proprio “cantiere aperto” a chiunque voglia conoscere ed avvicinarsi a questa attività.

Fonte: www.ferrarese.gruppiarcheologici.org, 8 nov 2022

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