La Porta Bifora (o Ghibellina o Bacarelli) a doppio fornice è l’unica delle porte monumentali della cinta etrusca di Cortona che si è conservata. Si ipotizza che Cortona etrusca avesse sette porte.
Gli scavi (1986 – 1990) hanno consentito di verificare relativamente al periodo etrusco – romano due fasi costruttive della porta.
Nella prima fase risalente al IV – III secolo a.C. fu realizzata una porta ad unico fornice con connessa strada selciata.
Nella seconda fase, databile alla prima metà del II secolo a.C., vi fu la sostituzione dell’ingresso esistente con una porta a doppio fornice (forse con funzione rispettivamente di entrata e di uscita dalla città), coperta ad arco e con controporta verso l’interno e relativo lastricato. Alcuni blocchi squadrati farebbero pensare anche alla costruzione di una torre a protezione dell’accesso alla città. Dalla porta si dipartivano le strade che conducevano ai centri di Chiusi ed Arezzo.
Nel 1847 davanti alla Porta Bifora (“a cinquanta braccia dalle mura”) fu rinvenuto un piccolo deposito votivo contenente due statuette bronzee (di 31 cm di altezza) databili al II secolo a.C. che un certo vel cvinti, figlio di una arnti, aveva dedicato a Culsans e a Selvans, divinità che erano rispettivamente preposte a tutela delle porte e del territorio extraurbano e dei confini. I due bronzetti, che furono ritrovati seppelliti sotto alcune tegole (atto di sconsacrazione?), forse erano stati originariamente collocati in due nicchie ai lati della porta. Tale ritrovamento unitamente all’assenza di tracce di usura relative al passaggio di carri deporrebbero per la funzione politico religiosa della porta bifora.
In epoca tardo antica (V – VI secolo d.C.) la porta fu ristretta ad un unico fornice, quello settentrionale.
Secondo la tradizione orale (sembrerebbe trattarsi di una leggenda) il 2 febbraio 1258 i ghibellini aretini insieme ai guelfi cortonesi esiliati sarebbero entrati dalla porta, detta appunto anche ghibellina, con inganno nella città e l’avrebbero messa a ferro e fuoco; per questo motivo l’accesso sarebbe stato successivamente chiuso.
Per approfondimenti sulla Porta Bifora di Cortona cfr.:
– MAEC Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona Il Museo della Città Etrusca e Romana di Cortona Catalogo delle collezioni, Edizioni Polistampa, 2005, pagg 73 e ss; pagg. 255 e ss; pagg. 335 e ss.;
– informazioni sulla porta sul sito visittuscany.com “Porta Bifora a Cortona”.
Di seguito immagini della Porta Bifora.
Autore: Michele Zazzi – etruscans59@gmail.com