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CORTONA (Ar): Il Parco archeologico di Cortona.

Lo hanno annunciato il soprintendente ai beni archeologici della Toscana Angelo Bottini ed il presidente della Regione Claudio Martini nell’illustrare le caratteristiche del progetto che sarà ultimato entro il 2004.

Il parco comprende 11 siti archeologici, in città e sul territorio, tra i quali l’eccezionale altare funerario monumentale del tumulo Melone 2 del Sodo ed ha come centro di riferimento il nuovo Museo archeologico di Cortona che riunirà quello annesso dell’Accademia etrusca e che sarà pronto la prossima primavera.

Per la messa in sicurezza dell’area attorno al tumulo del Melone 2, che è di eccezionale valore, saranno deviati un tratto del canale Loreto (di circa 400 metri) e la strada provinciale 28, grazie ad una intesa istituzionale tra Stato e Regione che ha affidato al Comune il ruolo operativo centrale. Queste due deviazioni, ha spiegato Bottini, consentiranno di portare a termine gli scavi attorno al Melone 2 (VI secolo a.C.) di cui è stato liberato il perimetro del tumulo dai tre metri di terra che per secoli ne ha occultato la vista.

Gli esperti non nascondono che i futuri scavi potrebbero rivelare altre tombe, mai depredate e ricche di corredi. Riprenderanno anche gli interventi sul Melone 1 che hanno già portato alla scoperta di un tamburo in travertino con fregi policromi.

Il nuovo museo di 1000 metri quadrati sorgerà a Palazzo Casali ed ospiterà circa 700 pezzi provenienti dal territorio e conservati anche in altre sedi tra cui Firenze. Una delle opere di maggiore rilievo sarà la “Tabula cortonensis”, la più lunga iscrizione etrusca scoperta nel secolo scorso; verranno esposti anche un tratto murario etrusco lungo 15 metri ed una pietra arenaria su cui è incisa una importante iscrizione.

Il progetto complessivo vede uniti il Comune, la Soprintendenza, la Regione, la Provincia con la collaborazione dell’ Accademia Etrusca secondo una formula, ha sottolineato il presidente Martini, di ”grande collaborazione interistituzionale che dovrebbe diventare modello per analoghi interventi”.


Fonte: CulturalWeb 02/12/03
Autore: Redazione
Cronologia: Arch. Italica

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