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CERVETERI (Roma). Al centro del Sistema.

ll Presidente di turno del Sistema Cerite-Tolfetano-Braccianese, il sindaco di Cerveteri Antonio Brazzini, fa rilevare come il 10% del finanziamento regionale di un milione di euro, quindi 100mila euro, sarà destinato alla pubblicizzazione del Sistema stesso, al fine di far conoscere meglio ed in maniera più approfondita tutto lo straordinario patrimonio storico culturale appartenente ad un’area geografica che globalmente non ha uguali in tutto il territorio nazionale. Una valorizzazione, ha dichiarato Brazzini, della quale Cerveteri, in quanto sede di un eccezionale Sito Unesco che sempre più va affermandosi in tutto il mondo grazie alle ottime sinergie messe in campo, non può che esserne il perno eccentrico universalmente riconosciuto,come più volte dichiarato,in varie occasioni ed in varie sedi, da tutti gli interlocutori sia istituzionali che non.
Il Progetto: il progetto del ‘Sistema di Valorizzazione dei Beni Culturali del Territorio Cerite-Tolfetano-Braccianese’, ideato dal direttore del Museo Civico di Santa Marinella, dott. Flavio Enei, nasce formalmente nel 1999 con il costituirsi in Associazione intercomunale dei Comuni di Anguillara Sabazia, Cerveteri, Ladispoli, Manziana, Santa Marinella e Tolfa. L’idea progettuale iniziale è giuridicamente strutturata dal Segretario dott. Luigi Annibali e tecnicamente elaborata da: dott. Flavio Enei (coordinatore), Arch. Florence Granozio, Arch. Luca D’Ottavi, Rag. Antonio ltri e Dott. Paolo Lorizzo, sulla base dei presupposti normativi fissati dal decreto legislativo del 20/10/1998 n. 368, istitutivo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Area geografica: l’area geografica interessata al Sistema è quindi quella compresa tra il Lago di Bracciano, i Monti della Tolfa ed il Mar Tirreno, corrispondente a parte del territorio dell’antica città etrusca di Caere. Si tratta di un’area ancora ottimamente conservata dal punto di vista naturalistico e dotata di un patrimonio culturale ed archeologico unico al mondo (basti pensare che, dal 2004, la Necropoli di Cerveteri è iscritta nella Lista dei Siti Unesco considerati Patrimonio Mondiale dell’Umanità) sulla quale, all’atto della progettazione del Sistema, esistono o sono già in corso di attuazione una serie di interventi, pubblici e privati, finalizzati alla tutela, salvaguardia e promozione dei beni culturali, archeologici e paesaggistici (Sistema Museale Regionale Cerite-Tolfetano; Progetto Archeodromo L.R. 37/88; Intervento di valorizzazione area cerite L.R. 26/99; Parco territoriale del Lago di Bracciano; Patto territoriale degli Etruschi; Riserva Naturale di Canale Monteranno; Riserva Naturale della Caldara; Riserva Naturale di Macchiatonda; Oasi di Palo Laziale; Oasi di Torre Flavia; L.R. 1 e 40).
Obiettivo: rendere fruibile, al meglio, la più ampia offerta possibile di beni culturali, monumentali, archeologici e paesaggistici, presenti in un’area ancora pressoché intatta dal punto di vista naturalistico, attraverso la creazione di un unico sistema organizzato di servizi collegati in rete.
Strumenti: lo strumento che consente la ‘messa in rete’ dei servizi è il Sistema: un contenitore, unico, strutturato, organizzato, di tutte le iniziative di tutela, salvaguardia, valorizzazione e promozione, culturale e turistica, presenti nell’intero territorio sovracomunale individuato.
Il Sistema si articola in una serie organizzata di itinerari diversificati – storici, artistici, archeologici, minerari, naturalistici – ideati sulla base delle molteplici fonti di interesse dei diversi comuni. Esso si snoda attraverso i Musei ed i Centri visita presenti in ogni comune, i quali dovranno avere la funzione di punti di partenza degli itinerari, di centri di informazione turistica e di prenotazione dei servizi offerti dal Sistema (visite guidate, escursioni, laboratori di archeologia sperimentale, campi scuola e di ricerca, bookshops, parcheggi, ristorazione, ecc.). Il Sistema ingloba tutti gli istituti culturali presenti sul territorio: musei, aree archeologiche, residenze storiche, monumenti, complessi urbani, antichi edifici religiosi, aree minerarie, aziende agrituristiche. Nel Sistema agiscono tutti gli operatori privati e gli enti pubblici, titolari di attività imprenditoriali a carattere turistico e culturale e/o impegnati in attività di tutela, salvaguardia e valorizzazione di beni archeologici, monumentali e paesaggistici. Il Sistema dovrà avere una struttura autonoma, capace di produrre progetti esecutivi, da finanziarsi con fondi pubblici e/o privati, realizzati da tecnici esperti nei diversi settori di competenza, concretamente finalizzati a: valorizzare e promuovere adeguatamente le presenze storiche, artistiche, monumentali e naturalistiche del comprensorio; creare un sistema organico, infra e sovracomunale, di servizi culturali e turistici; promuovere attività economiche compatibili con i valori culturali tutelati; favorire ed attuare politiche di incremento dell’occupazione, soprattutto dei giovani; promuovere attività di educazione, formazione e ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonché attività ricreative compatibili con i valori culturali tutelati.
Risultati conseguiti (al 15 gennaio 2006): 18/10/2002: è stipulato un Protocollo d’intesa tra i Comuni del Sistema e la Provincia di Roma, nel quale quest’ultima assume l’obbligo di promuovere e coordinare le attività necessarie per la realizzazione del Sistema, oltre al monitoraggio delle attività del Sistema stesso; la Regione Lazio, con L. R. n. 3 del 06/02/2003, assegna alla Provincia di Roma un contributo pari ad un milione per due annualità, per un importo complessivo pari ad 2 milioni a favore dei sei comuni del Sistema e successivamente ripartito, per ogni annualità, tra i comuni stessi del Sistema, in parti uguali, come segue: Comune di Ladispoli euro 166.666,66; Comune di Tolfa euro 166.666,66; Comune di Manziana euro 166.666,66; Comune di Cerveteri euro 166.666,66; Comune di Santa Marinella euro 166.666,66; Comune di Anguillara euro 166.666,66; per quanto attiene al Comune di Cerveteri, tali fondi sono destinati alla realizzazione del Centro Espositivo ‘Case Grifoni’, il cui progetto esecutivo è approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 177 del 29/07/2003, per una spesa complessiva di euro 333.333,33 suddivisa in due lotti funzionali pari rispettivamente ad euro 166.666,67 il primo e ad euro 166.666,66 il secondo. Il Centro Espositivo ‘Case Grifoni’ rappresenta, per Cerveteri, una conquista sociale e culturale in termini assoluti: è, in concreto, la prima area espositiva, progettata e strutturata per essere tale, di proprietà comunale, completamente realizzata. E’ dotata di una buona superficie espositiva (ca. 300 mq), una sala per videoconferenze di 50 posti, un laboratorio informatico attrezzato con 8 postazioni, ampie vetrine, pannelli sinottici, sistema completo di videosorveglianza ed antintrusione. Il Centro Espositivo Case Grifoni consentirà di progettare ed attuare iniziative sociali e culturali finora del tutto impensabili per la comunità di Cerveteri, a causa dell’effettiva assenza di strutture in grado di ospitarle e costituirà, nel contempo, uno degli snodi fondamentali dell’intero Sistema Cerite-Tolfetano-Braccianese, soprattutto in ragione del riconoscimento del valore universale del patrimonio archeologico di Cerveteri.
La Regione Lazio con L. R. n. 10 del 17/02/2005 ha previsto un ulteriore finanziamento di un milione di euro per l’annualità 2005 a favore del ‘Sistema di valorizzazione dei beni culturali del comprensorio Cerite-Tolfetano-Braccianese’. Su tale finanziamento, la Regione chiede però una partecipazione finanziaria, ad ogni comune, nella misura del 20% della propria quota parte.
Situazione attuale: l’attuale Presidente di turno del Sistema è il sindaco di Cerveteri, dott. Antonio Brazzini. Il Coordinatore del Progetto è il dott. Flavio Enei, direttore del Museo Civico di Santa Marinella. Il Comitato Tecnico è costituito dai tecnici degli uffici, individuati da ogni comune. Il ruolo politico è svolto dai Sindaci e dagli Assessori alla Cultura ed al Turismo di ogni comune. Nell’anno 2006 si è unito al Sistema anche il Comune di Allumiere. E’ in fase di studio l’individuazione di un adeguato ‘strumento di gestione’, cioè della forma giuridica che il Sistema dovrà assumere affinché possa operare direttamente ed autonomamente nell’attuazione delle proprie politiche istituzionali. Nel corso dell’ultima riunione dei rappresentanti politici e tecnici del Sistema (21/12/06), ci si è espressi concordemente sulla volontà di invitare nuovamente il dott. Luigi Annibali ad assumere l’incarico di Segretario ed a fornire quindi il suo contributo nella definizione dello ‘strumento di gestione’.
Prossimi punti programmatici di rilievo: In primavera, un importante Convegno Nazionale di presentazione del Sistema, degli obiettivi e dei programmi che esso si propone, delle opere finora realizzate nell’ambito dei singoli comuni, della definizione della futura politica unitaria di promozione e sviluppo dell’intera area; prima dell’estate, realizzazione di un’unica brochure comprendente i beni fruibili ed i servizi attivati in ogni comune ed i possibili itinerari infracomunali; destinazione di un residuo di finanziamento alla progettazione europea; colloqui per l’inclusione nel Sistema dei Comuni di Bracciano e Trevignano, in modo da ricostituire idealmente il continuum geografico e storico-culturale dell’antico territorio dell’etrusca Caere.


Fonte: ItaliaSera 04/03/2007
Cronologia: Arch. Italica

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