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CASTEL DI IERI (Aq): Un tempio italico.

Eretto in un luogo da cui era ben visibile il tramonto del sole ed il sorgere della luna, il tempio italico di Castel di Ieri, inaugurato dopo scavi e restauri durati diciotto anni, doveva rappresentare uno dei monumenti di culto di maggiore importanza in Abruzzo.

Il suo rinvenimento è legato al caso. Nel 1987, durante lo stesso per la costruzione di un capannone agricolo, vennero alla luce delle lastre modanate. Gli archeologi della Soprintendenza datano la fase ellenistica del tempio al II sec. a.C., in età romana repubblicana, ma la struttura venne realizzata su un impianto più antico, caratterizzato da uno zoccolo in pietra ed un alzato in terra cruda, probabilmente risalente al IV-III sec. a.C.

Nel corso delle campagne archeologiche è stato riportato alla luce un edificio di notevoli diensioni: il tempio sorgeva su alto podio di quindici metri sulla fronte e di venti metri sul lato lungo. Il basamento in opera poligonale è rivestito da grandi lastre in pietra calcarea modanate. Un’ampia gradinata sul prospetto frontale, ancora perfettamente conservato, permetteva l’accesso.

Ancora non è stato stabilito con esattezza a chi fosse dedicato il tempio, ma non mancano le ipotesi. Secondo l’etnoantropologo Massimo Santilli, “la presenza di distinte celle votive e le dimensioni dell’edificio fanno supporre che esso sia stato un luogo di culto per più divinità, a tutela del territorio e della sua gente”, un edificio di culto dedicato ad una divinità maschile (Eracle o Dionisio) e ad una femminile (Minerva). L’ipotesi è avallata dal ritrovamento di molti frammenti, rinvenuti nella cella principale, di una statua di pregiato marmo bianco, relativi a un pesante mantello orlato di serpenti, che è uno dei simboli di pertinenza della Minerva classica.

Numerosi sono i reperti votivi in bronzo, tra i quali una statuina di Ercole e frammenti di oggetti votivi (spesso parti anatomiche) in terracotta.

Per l’inaugurazione è stato presentato il libro di Adele Campanelli, Il Tempio italico di Castel di Ieri: architettura e religione dell’antica area superequana, dove l’archeologa della Soprintendenza abruzzese fa il punto sull’avanzamento delle ricerche.

Info: 0864 79168
Fonte: Archeologia viva 01/11/2005
Autore: Michela Corridore
Cronologia: Arch. Italica

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